In attesa della Lazio, ma anche e soprattutto del nuovo “verbo”, quello di Serse Cosmi, quello che dovrebbe conferire alla squadra stumenti e mentalità adeguati al cambio di rotta indispensabile.
Si parte dalla necessità di abbattere il tabù della dilapidazione casalinga per cercare approdo nella media punti salvezza che dovrà decollare dall’attuale 0,6 a partita, verso una media che possa aggirarsi intorno a 1,3 a partita; più del doppio, cioè, della tabella di marcia registrata nelle prime tredici giornate.
Si può fare ? Certo che si può fare ! Cosmi si è dichiarato speranzoso, quasi convinto, il credito intorno a lui cresce, deve far emergere ciò che in tema di qualità è rimasto semisepolto e ancorato agli entusiastici giudizi del mercato estivo; deve riuscire ad edificare quello spirito di squadra senza cui nessuna individualità, quandanche eccelsa, può da sola azzerare i sei punti che attualmente separano il Lecce dalla quartultima posizione.
Cosmi può far leva sul recuperato Di Michele, disporrà a breve anche di Giacomazzi e Diamutene, Muriel è destinato a migliorare man mano che entra nei meccanismi del campionato italiano; Serse può insomma attuare le sue scelte individuando il meglio che, a suo parere, conferisca alla prestazione quel qualcosa in più che raramente si è vista in campo.
Il primo test, la Lazio, non è di facile soluzione anche perchè cinque giorni sono poca cosa per cambiare radicalmente volto e comportamento di una squadra; ma è da qui che è necessario ripartire: da un risultato utile contro la Lazio; in modo tale che maturi il conforto che qualcosa comincia a cambiare, a girare per il verso giusto !