“Siamo alle solite. Mi ritrovo costretto a ribadire concetti che ho già espresso un mese e mezzo fa ma che, evidentemente, la senatrice Poli Bortone fatica a comprendere.” Lo afferma il Sindaco Paolo Perrone.
“Per quanto mi riguarda, ho detto fin dall’inizio di essere pronto a fare le primarie. Anzi, posso dire di essere stato in assoluto il primo a esplicitare questa posizione. Nonostante io sia il sindaco uscente, non ho mai inteso sottrarmi al confronto con chi, meglio di me, crede di poter rappresentare il centrodestra a Lecce. Non si può certamente dire lo stesso della senatrice che, ad oggi, non ha mai sciolto la riserva sulla sua candidatura, non ha mai proposto una data, né mai chiarito a quali primarie intenda partecipare: quelle del centrodestra o quelle del centrosinistra. O se intenda – come ha esternato più volte negli ultimi tempi – essere la candidata del Terzo Polo. Perché, inutile negarlo, il dubbio c’é.
I cittadini sono stanchi di questa tiritera. La Poli, ormai abbiamo imparato a conoscerla tutti, getta il sasso e nasconde la mano: vuole il filobus e poi si dimentica di averlo voluto, scaricando le responsabilità sui suoi collaboratori più fidati; compra i palazzi di via Brenta e dimentica di averli acquistati. Il copione é sempre lo stesso.
Mi preme farle capire, però, che io non intendo perdere altro tempo. Non credo assolutamente possa essere il regolamento, per il Presidente di Io Sud, un ostacolo insormontabile. Ci si potrebbe anche ispirare alle primarie del centrosinistra, facendo votare tutti i leccesi iscritti nelle liste elettorali.
Quindi, restiamo in attesa di conoscere la decisione della senatrice, se é sua intenzione concedere questo onore a noi e a tutti i leccesi.
Sia chiaro, però: se dovesse perdere le primarie, dovrà sostenere la mia candidatura alle elezioni.
Mi viene da pensare, senza doverci riflettere troppo, che sia questo il suo vero problema, l’ostacolo insormontabile che non le consente ancora di uscire allo scoperto. Capisco l’imbarazzo di aver lanciato una proposta per bocca della consigliera Mariano e non sapere come metterla in pratica. Il problema, però, é tutto suo”.