“Ma quale infatuazione, era la titolare del negozio a provocarmi con continui ammiccamenti e provocazioni”. Si è difeso nel corso dell’interrogatorio di garanzia l’ex edicolante Franco Saccheri, 36enne leccese, confinato ai domiciliari con l’accusa di tentata violenza sessuale.
Davanti al Gip Alcide Maritati e alla presenza del suo avvocato difensore Elio Maggio, Saccheri ha completamente ribaltato le accuse contestategli nell’ordinanza. Secondo quanto dichiarato, Saccheri veniva provocato da almeno tre anni dalla titolare del negozio, una donna di mezza età di Nardò. A suo dire, la donna, molto spesso, si piazzava al’ingresso della propria attività commerciale e rivolgendosi verso Saccheri, titolare di un’edicola dall’altra parte della strada in via Rudiae, si lasciava andare ad atteggiamenti piuttosto lascivi. Tant’è che alcuni amici dello stesso Saccheri, in questi anni, avrebbero fatto notare all’edicolante il comportamento piuttosto strano della donna. Sull’episodio in cui al 36enne viene contestata la tentata violenza sessuale, risalente allo scorso 22 maggio, Saccheri ha riferito di aver raggiunto il negozio perché ormai esasperato da quella situazione. Dopo l’ennesima provocazione l’edicolante avrebbe perso i lumi della ragione. Avrebbe così raggiunto l’attività commerciale della donna trovandola chiusa in bagno e per aprire la porta avrebbe sventrato un vetro in maniera del tutto casuale dovuto ad un movimento maldestro. Saccheri ha poi negato di aver ingaggiato una colluttazione con la titolare e di averle esibito gli organi genitali perché un’azione del genere in un orario di punta, erano circa le 18 quando si è verificato l’episodio, sarebbe stata vista dai tanti residenti. Saccheri ha invece ammesso di aver urlato e offeso la donna rivolgendole pesanti insulti. A dire dell’arrestato, poi, nell’immediatezza dei fatti, appena gli agenti hanno raggiunto via Rudiae, la presunta vittima non avrebbe riferito di aver subito una violenza sessuale ma avrebbe parlato di una “semplice” aggressione fisica e verbale. Il racconto di un presunto approccio sessuale sarebbe stato messo nero su bianco solo il giorno dopo negli uffici della questura. L’avvocato difensore dell’arrestato ha già annunciato che nei prossimi giorni depositerà indagini difensive e non esclude l’ipotesi di ricorrere al Tribunale del Riesame. Saccheri venne confinato agli arresti domiciliari nella giornata di martedì con un’ordinanza a firma del gip Maritati su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Capoccia. Secondo quanto accertato dalle indagini condotte dagli agenti delle squadra mobile, reparto reati contro la persona, Saccheri si sarebbe invaghito della negoziante e in più occasioni l’avrebbe molestata. Lo scorso 22 maggio, poi, avrebbe anche tentato di avere un rapporto sessuale con la donna ma sarebbe stato respinto e allontanato dall’esercizio commerciale. La donna e la commessa, anch’essa oggetto di attenzioni morbose secondo quanto accertato, denunciarono l’episodio raccontando che in passato l’edicolante aveva cercato di molestarle non appena arrivavano sul posto di lavoro. Nel frattempo Saccheri non gestisce più l’edicola.