TAURISANO (Lecce) – Patteggia la pena a 10 mesi di reclusione il 39enne di Taurisano Luigi Stasi, arrestato il primo aprile scorso per avere danneggiato il citofono della stazione carabinieri del suo paese ed aggredito i militari, intervenuti per riportarlo alla calma.
Difeso dall’avvocato Biagio Palamà, l’uomo era accusato di violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato di struttura militare.
La sentenza, al termine del processo con giudizio direttissimo, è stata emessa dal giudice Sergio Tosi della prima sezione del Tribunale penale di Lecce, all’indomani dell’arresto dello Stasi, scattato nella serata di martedì scorso, quando il 39enne, in evidente stato di agitazione, si era scagliato contro il citofono della caserma e, dopo averlo ripetutamente suonato, lo aveva colpito con alcuni pugni, sradicandolo dal proprio alloggiamento e gettandolo a terra continuando a tirare calci anche al cancello d’ingresso.
Accorsi per riportarlo alla calma, tre carabinieri della stazione di Taurisano furono aggrediti e rimediarono piccoli traumi (al polso sinistro, al volto, al torace ed alla spalla), mentre il medico del 118, intervenuto per somministragli un medicinale sedativo, fu pesantemente minacciato.