DISO (Lecce) – La società Zincherie Adriatiche S.r.l., attraverso i suoi avvocati difensori Giuseppe e Michele Bonsegna,, tiene a far presente che il decreto di esecuzione del sequestro preventivo, che, ovviamente, va rispettato, coglie di sorpresa, giacché la società si è, sino ad ora, incessantemente adoperata – così come dimostra la corposissima documentazione versata in atti – per tenere fede agli impegni assunti, a suo tempo, con la Procura della Repubblica di Lecce.
La società ritiene di aver rispettato sin qui tutte le prescrizioni imposte, anche quelle relative agli orari, che sono le uniche che nel decreto si dice non siano state rispettate.
È pacifico che l’ARPA ha monitorato e continua a monitorare costantemente il ciclo di produzione delle Zincherie e mai, in questi anni, ha contestato il superamento dei limiti imposti dalla legge e qualsivoglia forma di inquinamento.
A ciò si aggiunga, che la società Zincherie ha tempestivamente presentato presso la Regione Puglia, Comune di Diso e Spongano e Provincia di Lecce tutte le istanze di natura amministrativa richieste e per le quali sussistono i presupposti oggettivi e soggettivi perché vengano accolte: alla società non possono essere addebitati colpevoli ritardi né la stessa può essere chiamata a rispondere dei tempi lunghi previsti dalla particolare e mutevole normativa di settore.
Il decreto del Pubblico Ministero sarà impugnato davanti al Giudice, confidando non solo nella collaborazione solerte delle varie pubbliche Amministrazioni interessate, ma anche nella rapida valutazione delle ragioni dell’azienda che, non va dimenticato, impiega, al momento, 50 dipendenti.