SURBO/LECCE – Si stava dirigendo insieme ad alcuni familiari verso l’arenile di “Spiaggiabella”, marina di Lecce, ma attraverando la passerella che porta al mare, un’asse di legno si staccò improvvisamente, causando la caduta dell’anziana. Una caduta rovinosa, che le costò una duplice frattura al braccio.
Per quell’episodio, risalente a circa 10 anni fa, è stato condannato al risarcimento danni – in via esclusiva – il Comune di Lecce: dovrà sborsare 10mila euro circa.
I fatti risalgono al 19 agosto 2004, quando la malcapitata protagonista – A.L. di Surbo, alla data dei fatti 76enne – stava percorrendo la pedana in legno, installata dall’amministrazione comunale leccese tra il 1992 ed il 1993. Ad un certo punto, un’asse della passerella, probabilmente non fissata bene alla sua base, al passaggio dell’anziana si staccò improvvisamente, facendole perdere l’equilibrio e cadere per terra.
Trasportata in ospedale, alla donna le fu diagnosticata la frattura della testa e del collo omerale, che la costrinsero al ricovero per alcuni giorni. Assistita dall’avvocato Massimo Marangio del foro di Lecce, la 76enne (oggi 86enne) instaurò il processo finalizzato ad ottenere il risarcimento dei danni patiti.
Rigettata l’eccezione di carenza di legittimazione passiva avanzata dal Comune, la dinamica dell’infortunio fu confermata dai testimoni nonché dai referti e dalle certificazioni mediche, che affermarono la compatibilità delle lesioni riportate dalla 76enne surbina con la dinamica dell’evento.
A causa dell’infortunio, l’anziana fu costretta ad un mese di riposo assoluto (inabilità temporanea totale), ad ulteriori trenta giorni di inabilità temporanea parziale, ridotta al 50 per cento, nonché ad altri 25 giorni di inabilità temporanea parziale, ridotta al 25 per cento, residuando un danno biologico da invalidità permanente pari al 6 per cento.
Nella valutazione del risarcimento, oltre al danno biologico, il giudice onorario del Tribunale di Lecce Alida Accogli ha riconosciuto anche il danno morale, per la sofferenza soggettiva cagionata dall’evento.
(foto dal web)