LECCE – Sussistono i gravi indizi di colpevolezza e ricorrono nel contempo le esigenze cautelari. Con queste motivazioni il gip Simona Panzera ha convalidato l’arresto del 34enne leccese Ettore Costantini finito in manette giovedì scorso quando gli agenti della Squadra mobile trovarono armi e droga in un garage preso in affitto in via Vecchia Frigole.
Per il giudice, infatti, “da un lato il rilevante quantitativo di stupefacente illecitamente detenuto per evidenti fini di cessione a terzi unitamente alle armi e, dall’altro, la personalità negativamente connotata dai suoi plurimi precedenti penali, costituiscono altrettanti sicuri indici di probabile, specifica recidivanza”. Inoltre gli arresti domiciliari vengono ritenuti “inopportuni” dal giudice “perché non impedirebbero di continuare a spacciare stupefacente e di avere contatti con il contesto malavitoso in cui risulta inserito”.
Costantini, difeso dagli avvocati Antonio Savoia e Alexia Pinto, nell’udienza di convalida si avvalse della facoltà di non rispondere. Gli agenti della Squadra mobile seguivano già da tempo i movimenti di Costantini. Nel garage vennero trovate decine di munizioni di diverso calibro, un fucile a pompa Smith & Wesson calibro 12 (risultato rubato anni fa a Squinzano), un revolver calibro 44 magnum (con matricola abrasa) e una pistola mitragliatrice Uzi calibro 9 per 21. In un borsone, invece, era nascosta la droga: quasi due chjli tra marijuana, hashish e cocaina.
Non è escluso che la Procura possa disporre una perizia sull’arsenale sequestrato per accertare se le armi siano state utilizzate nei recenti attentati avvenuti in città.
F.Oli.