GALATONE (Lecce) – Allo scopo di aumentare la consapevolezza del valore della biodiversità marina delle coste salentine, in particolare del tratto costiero di Galatone, l’Amministrazione Comunale con la collaborazione dell’Università del Salento organizza, lunedì 11 agosto, alle ore 19.00, presso il Palazzo Marchesale, la mostra fotografica “Biodiversità Marina – I tesori sommersi della Reggia di Galatone“.
Al dibattito interverranno Livio Nisi, Sindaco di Galatone; Clori Ostilllio Palazzo, Presidente del club UNESCO di Brindisi; Salvatore Colazzo, Preside di Facoltà Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali dell’Università del Salento; Giuseppe Piccioli Resta, Fotografo, Professore di Geografia dell’Università del Salento.
Ventotto foto del Prof. Giuseppe Piccoli Resta, scattate perlopiù nei fondali della Reggia. Molte delle opere esposte sono risultate vincitrici di importanti concorsi a livello internazionale e mondiale, sono comparse e continuano a comparire nelle riviste di settore più importanti del mondo.
La mostra sarà un’occasione importante per presentare il progetto ambizioso di valorizzazione e promozione della Reggia.
Quasi un chilometro di costa presenta un notevole sistema di grotte costiere sommerse di origine carsica e di dissoluzione chimica. Esse concorrono a formare un unicum senza soluzione di continuità con il resto della costa a nord e sono fortemente caratterizzanti dell’intero litorale. Si tratta di cavità aventi varie dimensioni e genesi: di svariati sviluppi in lunghezza, alcune accolgono ancora acque di falda, altre resti di stalattiti, testimonianza di periodi di emersione, altre ancora tracce di abrasione marina.
Questa stupefacente variabilità strutturale fa sì che il sistema costiero della Reggia, emerso e sommerso, sia un vero e proprio tesoro da custodire e valorizzare, tenuto conto che ogni cavità ospita innumerevoli forme di vita, talune rare. Sono tutti motivi per una forma di tutela irrinunciabile, questi, che spingono sia la ricerca universitaria sia l’Amministrazione sia il sentimento comune alla loro conoscenza, alla loro valorizzazione e alla loro protezione come eredità per le generazioni future.