
TREPUZZI (Lecce) – Prestiti a tassi superiori ai tassi soglia previsti dalla legge ai titolari di due ditte e l’imprenditore Serafino Miglietta, 64anni di Trepuzzi, rischia di finire sotto processo con l’accusa di usura.
L’imputato dovrà comparire il prossimo 9 ottobre dinanzi al gup Antonia Martalò per l’udienza preliminare.
Un secondo imputato, invece, risponde di tentata estorsione: si tratta di Carmelo Miglietta, 68enne, originario di Trepuzzi ma residente a Roma. Per l’ottica della procura, Serafino Miglietta, attivo nel settore della vendita di materiale per l’edilizia, si sarebbe fatto consegnare dal titolare di un’impresa individuale di Trepuzzi quattro assegni post datati a fronte di un prestito di 10 mila euro applicando così un tasso di interesse superiore al tasso soglia.
Stesso trattamento riservato ad un secondo titolare di un’impresa gestita individualmente dal ’98 al 2003. C’è un secondo imputato per il quale la Procura ha chesto il rinvio a giudizio. Si tratta di Carmelo Miglietta, già coinvolto in un’indagine di mafia. è accusato di aver cercato di ottenere una tangente nonostante un imprenditore del posto avesse ultimato il pagamento della merce acquistata minacciandolo che gli avrebbe mandato persone che aveva conosciuto durante il suo periodo di detenzione presso il carcere di Rebibbia”. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Antonio Savoia, Maria Assunta Miglietta e Roberta Capodieci.
F.Oli.