SALENTO – Gli americani chiedono di poter cercare l’“oro nero” nel Salento. Si tratta della società statunitense “Global Med Llc” che, lo scorso 22 ottobre, ha presentato al Ministero dell’Ambiente la Valutazione di impatto ambientale del progetto di ricerca denominato “d 90 F.R-.GM”, col quale la società d’Oltreoceano chiede di avviare un’indagine geofisica nell’area del Capo di Leuca, ad appena 26 miglia dal “Tacco d’Italia”.
L’istanza di permesso di ricerca in mare era già stata presentata il 17 dicembre 2013. Nelle scorse settimane, però, la società ha presentato tutta la documentazione necessaria. E, ieri, è stata avviata l’istruttoria tecnica.
L’area in cui la “Global Med Llc” chiede di poter eseguire esplorazioni è ubicata nel Mar Ionio settentrionale ed è estesa per 749,1 chilometri quadrati. Interesserà 19 comuni ed aree marine salentini: Tricase, Gagliano del Capo, Ugento, Racale, Alessano, Castrignano del Capo, Taviano, Andrano, Diso, Otranto, Morciano di Leuca, Patù, Tiggiano, Gallipoli, Alliste, Salve, Santa Cesarea Terme, Castro e Corsano.
Il termine per presentare le Osservazioni del Pubblico scadrà il prossimo 21 dicembre.
(nel riquadro giallo in foto, l’area interessata dal progetto)