BARI – Il coordinatore regionale Amoruso ha dichiarato che «le primarie non sono imprescindibili, ma bisogna verificare la coalizione e i tempi»: c’è la possibilità di trovare un accordo su un candidato senza procedere alle consultazioni della base. «Faremo in un secondo momento la valutazione se siano o meno necessarie le primarie, visto che una parte del mio partito le vuole fare per forza: ora, però, bisogna capire chi c’è e fissare i tempi, perché siamo indietro» – ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia. Gli alfaniani sono soddisfatti ed esprimono apprezzamento per la candidatura di Francesco Schittulli.
Dopo una direzione regionale di Ncd, tenutasi a Bari in via Sparano, alle 10:30, i dirigenti del partito guidato da Alfano sono andati a sedersi al tavolo del centrodestra con le idee chiare e una posizione unitaria: la via, segnata anche dai vertici nazionali, è quella di provare a chiudere un accordo con i forzisti e l’uomo giusto può essere Schittulli. Ora bisogna capire quali saranno gli impegni che Forza Italia prenderà con gli alfaniani, quali saranno le garanzie e i programmi per le regionali. Cassano e Camporeale hanno espresso in maniera chiara una posizione di gradimento della candidatura di Schittulli, nella riunione che si è tenuta in Regione, in via Capruzzi a Bari. Quindi, calcolando che Fratelli d’Italia e altri alleati gradiscono la candidatura dell’oncologo, potrebbe risolversi tutto con la chiusura di un accordo che renderebbe superflue le primarie.
Esprime grande soddisfazione anche Andrea Caroppo, coordinatore provinciale Ncd: «Dobbiamo replicare quello che è successo a livello provinciale: l’accordo con Gabellone ha portato i frutti sperati. Schittulli è l’uomo giusto: contano i programmi, ma anche gli uomini che possano rappresentare una larga coalizione. L’ufficializzazione dell’oncologo per noi è una buona partenza». Molto più diffidente la posizione dell’Udc, che si è seduta al tavolo con due rappresentati regionali: Negro e Barattolo. «Non ci fidiamo di Berlusconi, visto come sono andate le cose in Emilia, dove non ci hanno voluti nella coalizione- ha spiegato il capogruppo Udc in regione – : bisogna capire qual è l’atteggiamento di Forza Italia nazionale, per evitare scherzi dell’ultimo minuto». In realtà, però, i centristi hanno già un accordo con Emiliano, come si è visto in occasione delle provinciali: è molto probabile che, se dovesse vincere le primarie il segretario regionale del Pd, l’Udc decida di supportare la coalizione di centrosinistra. Le Regionali, come nel caso delle provinciali, quindi, vedrebbero due partiti che dovrebbero federarsi andare su due posizioni contrapposte, mentre a livello nazionale gli ‘intergruppi parlamentari’ continuano a lavorare per la “Costituente Popolare”.
Garcin