
DISO (Lecce) – Nove mesi di reclusione per il finto luminare Emiliano Clementini, 69enne di Macerata, che, stando a quanto emerso dalle indagini, non avrebbe mai conseguito alcun titolo di dottore neurologo-posturologo o di pedagogista clinico. Nonostante ciò, avrebbe rassicurato una coppia di genitori, residenti a Diso, di guarire la loro figlia dai problemi di scoliosi intascando per quelle cure tre mila euro senza mai effettivamente risolvere i problemi della ragazza. La sentenza è stata emessa dal giudice Silvia Saracino che ha concesso i benefici della sospensione della pena all’imputato subordinata al pagamento della provvisionale disposta in favore delle parti civili rappresentate dall’avvocato Luigi Fersini. Le accuse erano quelle di esercizio abusivo della professione e truffa aggravata.
Fu una querela dei genitori della ragazzina ad avviare moto l’inchiesta e i successivi accertamenti. La figlia, da tempo, lamentava problemi di scoliosi e padre e madre vennero a conoscenza che nello studio di un loro amico fisioterapista periodicamente si recava un “luminare” in materia che avrebbe potuto sicuramente risolvere il problema della figlia. Già nel corso della prima visita il “neurologo-posturologo” rassicurò i genitori della minore. Prescrisse una serie di esercizi fisici e raccomandò di attenersi rigorosamente alle sue prescrizioni. Ogni trenta giorni e sino all’ultima visita nel giugno di quattro anni fa, il “dottore” parlava di continui miglioramenti e di passi in avanti da gigante della ragazzina. Alla fine del trattamento Clementini inviò per posta la fattura per circa 3 mila euro.
I dubbi sulle reali capacità professionali del 69enne diventarono certezze per i due sfortunati genitori nel momento in cui le radiografie vennero lette da uno specialista che non ravvisò alcun miglioramento anzi se possibile un lieve peggioramento delle condizioni della ragazzina. Da qui la decisione di denunciare E.C. e l’apertura di un processo.
F.Oli.