TARANTO/LECCE – Ha negato tutti gli addebiti respingendo le accuse Giuseppe Coroneo, il capitano di fregata di 46 anni residente a Lecce, arrestato martedì scorso con l’accusa di corruzione insieme ad altre sei persone. Coroneo, vice direttore del Maricommi Taranto (la Direzione di commissariato militare marittimo, impegnata per rendere ogni idoneo supporto alle navi italiane ed alleate impegnate in diverse parti del mondo come parte integrante del sistema Marina), assistito dall’avvocato Massimiliano Petrachi, ha risposto chiarendo la propria posizione e professando come abbia agito con estrema professionalità e rigore. Secondo l’accusa Coroneo avrebbe intascato delle tangenti come dichiarato in un’intercettazione da un suo collaboratore.
In giornata dinanzi al gip Pompeo Carriere sono comparsi l’altro capitano di fregata Giovanni Cusmano e Giuseppe Coroneo, il sottufficiale Antonio Summa e il funzionario Leandro De Benedictis. Gli interrogatori sono iniziati già nella giornata di ieri. In manette finirono cinque ufficiali della Marina, un sottufficiale e un dipendente civile del Ministero. Sono accusati di concorso in concussione, per essere stati i terminali delle bustarelle pagate dagli imprenditori tarantini al comandante del V reparto di Maricommi.
Tutti sono indicati come complici del comandante Roberto La Gioia, l’ufficiale arrestato nel marzo dello scorso anno in flagranza di reato nel suo ufficio all’interno della base navale di Chiapparo. Quel giorno l’ufficiale venne bloccato dai carabinieri del tenente Pietro Laghezza, subito dopo aver intascato una mazzetta da duemila euro dall’imprenditore che con la sua denuncia ha dato la stura alla clamorosa inchiesta.
Nella sua cassaforte e nelle pen drive sequestrate dai militari, venne rinvenuta una contabilità occulta, da cui risultava chiaramente come le mazzette venissero spartite tra più ufficiali. Documenti che lo stesso La Gioia, nelle sue ammissioni, ha contribuito a decifrare indicando i nomi dei complici. I tre capitani finiti a Regina Coeli sarebbero stati funzionali al sistema delle tangenti.
F.Oli.