COPERTINO (Lecce) – Messaggi a sfondo sessuale da una parte un tentativo di estorsione dall’altra. E la querelle finisce in un’aula di Tribunale e si chiude con la condanna dei due presunti taglieggiatori. Nella giornata di ieri, il giudice monocratico Marcello Rizzo ha condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione a Giovanni Lezzi, 54 anni, di Copertino e Anna Golia, di 45, di Melpignano. Cinquemila euro, invece, la somma come risarcimento danni disposta per la parte civile: Massimo Valentini, originario di Diso, finito anch’egli sul banco degli imputati con l’accusa di molestie telefoniche. reato dal quale è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste.
I fatti risalgono agli inizi del 2011. Valentini svolgeva le mansioni di bigliettaio in servizio presso la stazione ferroviaria di Lecce. Il dipendente sarebbe stato avvicinato dagli odierni imputati e con il pretesto di acquistare un biglietto. I tre protagonisti della vicenda si scambiarono i numeri di telefono. La vicenda non finì qui. La Golia iniziò a contattare al telefono il bigliettaio iniziando un fitto scambio di telefonate e messaggi con allusioni a sfondo erotico. E mesi dopo, sempre nel 2011, si ripresentarono presso la stazione ferroviaria. Con un ricatto ben preciso: 2mila euro per non denunciare l’uomo con l’accusa di stalking. L’uomo, però, non si piegò alle richieste dei presunti estorsori. Presentò una querela presso gli uffici della Polizia ferroviaria. Concordò un appuntamento con i suoi taglieggiatori che si concluse con una vera e propria imboscata.
Gli investigatori, infatti, registrarono la conversazione nonostante i due imputati avessero adottato un atteggiamento più morbido intuendo di essere finiti in una trappola. Nel processo i tre imputati sono stati tutti sentiti dinanzi al giudice ed hanno fornito la propria versione dei fatti. I due presunti estorsori erano assistiti dagli avvocati Andrea Bianco e Giuseppe Bonsegna. Il bigliettaio, invece, era rappresentato dall’avvocato Angelo Oliva. La difesa ha ribadito in sede di discussione l’intenso scambio di messaggi e le certezze acquisite sul tentativo di ricattare l’impiegato delle Ferrovie con messaggi hard.
F.Oli.