LECCE: Commettono un furto in appartamento e il proprietario di casa li vede in diretta sul suo smartphone, grazie alle telecamere di videosorveglianza collegate con un’applicazione, chiama il 113 e li fa arrestare. E’ andato in fumo il piano di tre georgiani, due arrestati e uno fuggito, abilissimi nel commettere furti in appartamento.
Ieri sera alle 22 circa, gli agenti della sezione volanti della Questura di Lecce sono intervenuti in via Colonnello Costadura per stringere le manette ai polsi di Vasil Kutchava e Nodar Mumladze, rispettivamente di 33 e 30 anni, entrambi domiciliati a Bari e già noti alle forze dell’ordine.
I poliziotti, intervenuti sul posto mentre i ladri erano ancora nella palazzina, hanno bloccato le vie di fuga e si sono introdotti nell’appartamento. Uno di loro, mentre stava effettuando una perquisizione al piano terra con accesso al garage, ha notato due giovani nascosti dietro i bidoni della raccolta differenziata, i quali, vistosi scoperti, hanno tentato di fuggire. Nel frattempo il 30enne ha lasciato cadere per terra un calzino di colore nero, un berretto con visiera, un telefono cellulare ed un orologio “Omega” con un cinturino in pelle rotto. I ladri per liberarsi dell’agente che li aveva bloccati lo hanno colpito violentemente allo zigomo. Ne è seguita una colluttazione durante la quale sono caduti dalle scale. Mumladze, preso in custodia dagli altri agenti, è stato perquisito: nella tasca anteriore destra dei pantaloni gli è stato rinvenuto un piccolo cacciavite, nella sinistra gli sono stati trovati un paio di orecchini in oro bianco, un bracciale in oro giallo con pendente.
Inoltre, al dito aveva indossato un anello in oro e pietre, al polso un orologio da uomo Philip Watch e un bracciale con placca in oro giallo. Kutchava è stato invece fermato al piano superiore. Aveva nascosto nel portaombrelli del pianerottolo, un borsello con all’interno dei grimaldelli che permettono di aprire qualsiasi porta, anche quelle blindate, senza lasciare tracce. Anche con lui l’agente che lo ha bloccato ha avuto una colluttazione, poi, in seguito ad un’ulteriore perquisizione, gli sono stati sequestrati tre cellulari.
Nel frattempo negli altri appartamenti della palazzina, gli agenti hanno scoperto in azione il loro complice, che però è riuscito a dileguarsi. Il proprietario dell’appartamento, che si trovava fuori città, via e-mail ha inviato alla centrale operativa gli screenshot, cioè delle immagini del sistema di allarme in cui era ritratto uno degli autori del furto.
I georgiani, dediti a commettere reati simili anche in altre province della regione, sono stati accompagnati prima in Questura, poi presso il carcere di Borgo San Nicola con l’accusa di furto aggravato in concorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Durante le fasi concitate dell’arresto, i tre agenti sono rimasti feriti riportando escoriazioni, contusioni e in un caso una frattura alle ossa del metacarpo.
F.Sab.