LECCE – La Cina è nei guai: le polveri sottili che infestano l’aria hanno percentuali inquietanti, ma nemmeno i nostri centri urbani scherzano. La nostra salute è minacciata dal pm10: dobbiamo abbandonare gradualmente i vecchi sistemi inquinanti. Il Paese del Dragone si sta dando da fare per arrivare primo nella corsa al trasporto elettrico. Esiste un interessante progetto che riguarda i bus elettrici di grandi dimensioni. Non pensate alla classica macchina elettrica, che già è operativa nelle nostre città: si tratta di mezzi di trasporto imponenti e capienti, che però devono risolvere il problema delle colonnine per le ricariche. Si tratta di infrastrutture che potrebbero essere molto invasive nei centri storici. C’è un po’ d’Italia in questo progetto, perché Enrico Vassallo è il CEO della divisione e-bus di Hybrid Kinetic Group Ltd., ospite per un seminario presso il Cpdm Lab (The Collaborative product design management) – IBIL- dell’Università del Salento – Lecce. “Oggi nessuno sa qual è la tecnologia vincente – spiega il dirigente genovese, che proviene dal “mondo Fiat” e che oggi vive in Inghilterra – È come quando furono inventati i primi videoregistratori. Tutti ci chiediamo qual è il futuro del trasporto oggi, nell’era di BlaBlacar. Il problema è di capire come disegnare l’autobus del futuro: stiamo puntando su autobus elettrici senza guidatore. Trasporteremo 120 persone senza nessun problema”. Vassallo, accompagnato dal professore Angelo Corallo e del ricercatore Alvise Marzo, ha fatto un giro all’Ecotekne ed è rimasto colpito dalle ricerche che porta avanti la Facoltà di Ingegneria. “A volte c’è il pregiudizio che nelle università di provincia non ci siano ricerche all’avanguardia, invece Lecce mi ha sorpreso: ho visto cose molto interessanti”.
Hybrid Kinetic Group Ltd. è una società quotata HKSE , con sede a Hong Kong e molteplici sedi in tutto il mondo: il dirigente genovese ha spiegato il progetto del bus con una batteria capace di immagazzinare molta energia, ricaricarsi velocemente e fare 70 chilometri fino alla nuova ricarica. I principali problemi sono l’infrastruttura e il recupero dell’energia che i mezzi sprecano nelle frenate. Esiste una giungla nel mondo elettrico, fatta di una moltitudine di tecnologie. “Non vogliamo portare un prodotto cinese, ma lavorare con un partner europei e sviluppare questa tecnologia” – promette Vassallo. Le principali aziende di HK gruppo si concentrano sullo sviluppo, produzione e commercializzazione di veicoli di nuova energia e dei loro componenti principali che compongono la batteria di energia, motore elettrico e sistema di controllo elettrico. HK Gruppo mira a portare cambiamenti rivoluzionari per l’industria automobilistica e la sua modalità di commercializzazione. Tra qualche anno anche in Italia non sarà più fantascienza avere dei bus senza guidatore, che funzionano con la luce del sole. Una sfida futuristica e visionaria, che però può diventare realtà. Negli anni ’80 la videochiamata era fantascienza.
Gaetano Gorgoni