LECCE: Ieri sera, una coppia senegalese, proprietaria di un internet point di Lecce ha chiamato gli agenti perché aveva bloccato un uomo sorpreso a vendere della merce rubata dal loro negozio. All’arrivo degli agenti la coppia ha raccontato che nei giorni scorsi erano stati commessi dei furti all’interno del loro negozio.
Tra i vari oggetti che mancavano all’appello, vi erano anche 50 ricariche telefoniche “Lyca Mobile” del valore di 5 euro ciascuna. Il titolare, contattato da un suo connazionale, rivenditore delle stesse schede telefoniche, era stato avvertito che, nei pressi della stazione, alcune persone stavano cercando di rivendere delle ricariche telefoniche “Lyca” ad un prezzo diverso da quello imposto, ovvero tre ricariche da 5 euro a 10 euro. Insospettiti, e supponendo che le ricariche vendute fossero quelle rubate dal loro negozio, i due senegalesi si sono appostati per osservare i movimenti dei due venditori, riuscendo poi a fermare un 35enne di San Cesario di Lecce e un suo complice di nazionalità marocchina.
Fingendo di essere interessati all’acquisto, si sono così avvicinati ai due, riuscendo a verificare che la serie riportata sulle schede telefoniche coincideva perfettamente con quella rubata. Dopo alcuni momenti di concitazione, i senegalesi hanno quindi chiesto l’intervento della polizia. Sul posto gli agenti hanno trovato solo il 35enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, successivamente denunciato per ricettazione.
F.Sab.