LECCE – Un presunto giro di prostituzione all’ombra del barocco e in riva al mare gestito dal clan dei cravattari. Centrale, in questo filone d’indagine, risulta la figura di Maurizio Persano che avrebbe sfruttato la sua attività di agente immobiliare per gestire un giro di lucciole con modalità imprenditoriali e notevole efficienza operativa. Persano, insieme ad altri due indagati, avrebbe curato il reclutamento di prostitute ma anche di trans in arrivo a Lecce garantendo una sistemazione alloggiativa e la pubblicizzazione dell’attività di meretricio anche attraverso l’inserzione su Internet.
Gli investigatori hanno documentato l’arrivo e la partenza delle prostitute presso la stazione ferroviaria di Lecce e il successivo accompagnamento negli alloggi grazie a servizi di osservazione e riprese fotografiche oltre ad alcune intercettazioni. Spesso le prostitute venivano accompagnate a Santa Caterina e a Castro. Alcune conversazioni confermano la disponibilità di Persano di alloggi (per conto di terzi) nelle due note mete turistiche dove le prostitute venivano accompagnate. I dialoghi sono esplicativi. Persano chiede ad uno degli indagati: “E per Merine hai già no…”. L’interlocutore gli ribatte: “Ah non tiene…per adesso non tengono niente là, tutte qua stanno andando, dove mi…dove mi hai detto tu l’altra volta…sette otte ne ha qua Maurì…mamma mia che c’è un bordello…”.
Un’altra telefona documenta il giro di lucciole a Lecce. Uno degli indagati, contattato da una prostituta appena arrivata nel Salento, riferisce al telefono: “Guardi io ho un appartamento alla periferia di Lecce, molto tranquillo…Qua al centro non si può andare perché ci sono le telecamere e compagnia bella, io già da diverso tempo faccio queste cose qua…questo appartamento funziona da sei, sette mesi, è conosciuto, è in una zona tranquilla”. L’indagato prosegue dimostrando di poter avere a disposizione più alloggi: “Ti dico pure un’altra cosa, ho qualche amico pure che ha qualche appartamento al mare eh”. E poi precisa: “Sullo Jonio e sull’adriatico, non c’è problema, vicino Gallipoli e vicino Torre dell’Orso”.
F.Oli.