LECCE – Anche la segreteria regionale acconsente: l’incontro odierno tra i vertici regionali del Pd si è risolto in un placet definitivo per Carlo Salvemini. L’investitura del candidato sindaco a cui ha detto sì il partito guidato da Emiliano, però, lascia perplesso Salvatore Ruggeri: l’Udc aveva ormai messo in campo il professore Luigi Melica. Adesso i centristi vorranno vendere cara la pelle: chiederanno un posto privilegiato in caso di vittoria e una serie di “riparazioni” nei paesi, come Monteroni. La politica dei due forni paga sempre. Anche se la versione ufficiale è che Salvatore Ruggeri ha convocato una riunione per mercoledì dove darà la parola agli iscritti. “Ho appreso della candidatura di Salvemini dai giornali: il nome non lo discuto, ma non si può agire così. Ne discuteremo con gli iscritti mercoledì” – minaccia il segretario centrista.
L’idea di puntare su Carlo Salvemini per uscire dal cul de sac dov’era piombato il Pd l’hanno avuta Giovanni Pellegrino e Dario Stefano. Il nome di un duro e puro va sempre bene: attrae consensi della sinistra estrema, del centro e di chi simpatizza per Grillo, soprattutto in caso di ballottaggio. È questo il ragionamento che hanno fatto i vertici dem. Ora bisognerà dare il contentino all’Udc per poi ripartire.
Garcin