LECCE – Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’ex dirigente della Conservatoria dei registri Immobiliari di Lecce Giovanni Scrimieri sospeso per un anno dal servizio per un presunto giro di bustarelle legato alla compilazione di decine e decine di pratiche comunali. Il sostituto procuratore Angela Rotondano ha delegato gli agenti della Digos di Lecce (guidati dal dirigente Raffaele Attanasi) di ascoltare una serie di persone informate dei fatti per valutare se nei confronti dell’ex dirigente si possa contestare l’accusa di concussione, reato per il quale il magistrato inquirente aveva anche chiesto l’arresto di Scrimieri. Per il gip Antonia Martalò, invece, si doveva ipotizzare il reato di induzione indebita.
All’attenzione degli investigatori, poi, potrebbe finire la posizione di undici segretari comunali e di sei tecnici comunale. Rivestendo un ruolo di pubblici ufficiali avrebbero dovuto denunciare il comportamento del dirigente? Scrimieri è stato sospeso dal servizio per un anno. Il 62enne di Cavallino avrebbe dirottato i segretari comunali verso la società intestata alla compagna ma di fatto gestita dallo stesso Scrimieri per le pratiche da presentare in Conservatoria. Sfruttando la sua posizione e praticando prezzi inferiori rispetto a quelli delle altre società, avrebbe intascato denaro necessario per la definizione delle pratiche. Nell’ordinanza del gip e nelle carte dell’inchiesta compaiono i nomi di segretari, tecnici e dipendenti comunali di Andrano; Corsano; Casarano; Nociglia; Gallipoli; Melendugno; Castrì; Alliste; Sannicola; Guagnano; Ugento; Andrano; Morciano; Supersano; Parabita; Nociglia; San Donato; Tiggiano e Leverano.
Scrimieri ha comunque respinto ogni accusa. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, alla presenza del proprio avvocato Cristiano Solinas, ha precisato di aver agito con assoluta trasparenza e correttezza riferendo di essere stato nel settore in cui operava una sorta di punto di riferimento smistando decine di pratiche grazie alla sua decennale esperienza.
F.Oli.