di C.T.
VEGLIE (Lecce) – Precipita da un’altezza di circa 10 metri dopo avere sfondato il tetto ricoperto da lastre d’amianto ed ora è grave in ospedale. L’infortunio sul lavoro si è verificato in mattinata in un’azienda di Veglie.
L’operaio ferito è il 36enne Cristian Malerba, di Galatone, trasportato d’urgenza in ospedale con “codice rosso” ed attualmente ricoverato – con prognosi riservata – a causa delle ferite riportate nella caduta.
Il malcapitato, secondo le prime ricostruzioni, stava lavorando sul tetto di un capannone per conto di una ditta di Cavallino che si occupa, per l’appunto, dello smaltimento dell’amianto, quando una delle lastre poste a copertura – probabilmente a causa del peso dell’operaio – ha ceduto improvvisamente, facendo precipitare il 36enne da una decina di metri. Fortunatamente l’uomo indossava tutte le protezioni necessarie, che hanno reso meno gravi le conseguenze dell’infortunio.
Sul posto, allertati dai colleghi del malcapitato, è subito intervenuta un’ambulanza del 118, che ha prestato le prime cure al ferito, trasportandolo a sirene spiegate alla volta del “Vito Fazzi” di Lecce, dove è stato poi ricoverato.
La zona è stata raggiunta anche dai carabinieri della stazione di Veglie e dagli ispettori dello Spesal, che hanno eseguito tutti i rilievi di rito, per stabilire l’esatta dinamica dei fatti ed accertare eventuali responsabilità.
Su disposizione del pubblico ministero Paola Guglielmi, i militari hanno posto sotto sequestro l’area interessata.