LECCE – Qualità e storia, vasto assortimento e reparto gastronomia da acquolina in bocca portano in cima alla classifica più temuta d’Italia come “Miglior bar dell’Anno” il “300mila Lounge” di Lecce, che sbaraglia anche la concorrenza straniera.
Si spazia dai panzerotti salati ai biscotti anti-spreco fino alle acque toniche autoprodotte con essenze mediterranee e un banco miscelazione con 450 gin, record a livello europeo.
“Un riconoscimento – scrive l’ex Sindaco di Lecce, Paolo Perrone su facebook – alla qualità, alla competenza e alla capacità di innovarsi. Complimenti a Davide De Matteis e a tutto il suo staff e onore a una delle eccellenze della nostra città!”
Mentre a Caserta “Hackert” merita la menzione speciale. La 18/ma edizione della “Guida “Bar d’Italia del Gambero Rosso 2018” e la giuria della stampa premiano due talenti di ritorno, dopo esperienze lavorative all’estero, al Sud dove stanno sviluppando innovative formule di ristorazione.
Scommessa vinta anche a Caserta per Marco Merola, uno chef trentenne e laureato in Lingue, con esperienze lavorative negli Usa e con il pluristellato Gennaro Esposito, che ha aperto ad aprile scorso un bar, cioccolateria, ristorante. “Un tempio del gusto, una mosca bianca in terre dove è difficile fare impresa” secondo il direttore Laura Mantovano della guida presentata oggi in collaborazione con Illy. Comincia a prevalere la colazione salata, nelle scelte al bar degli italiani, e i light lunch, con grande attenzione ai lieviti, alle farine, ai dolci delle ricorrenza.
Nell’Olimpo dei “Tre Chicchi e Tre Tazzine”, il massimo riconoscimento, tre nuovi ingressi e tutti con un cuoco protagonista del progetto d’impresa: a Venezia “Amo” dei fratelli Max e Raffaele Alajmo, a Vicenza il Caffè Garibaldi firmato da Lorenzo Cogo, e a Caserta Hackert guidato da Merola.