di Gaetano Gorgoni
LECCE – Roberto Marti adesso è un leghista: passa con Salvini e si candiderà al Parlamento insieme ad Andrea Caroppo. Il Corrieresalentino lo ha annunciato un mese fa, raccontando il retroscena del litigio di Maglie. Siamo stati minacciati di smentita, ma alla fine abbiamo avuto ragione. Lo diciamo da un mese. Raffaele Fitto si tiene stretti Perrone e Gabellone, ma continua a perdere big: il primo è sicuro candidato, per il secondo è tutto da vedere. Ma per Marti l’orizzonte era poco sereno. Ancora oggi Direzione Italia non ha scelto cosa fare per la corsa al Parlamento. Il deputato leccese ha molti uomini con sé: Pasqualini e tutta la lista Grande Lecce, la seconda per consensi alle comunali. Non è poco. Oggi anche Roberto Marti conferma la sua scelta: non c’erano gli spazi all’interno di Direzione Italia per valorizzare la sua figura.
Fitto lo ha accusato di essere un ingrato: lui volta le spalle e va via. Gli stessi uomini di Marti ci avevano svelato una certa insofferenza nei confronti del leader di Direzione Italia, “ormai troppo assente dal territorio”. Il risultato siciliano ha dato la certezza a Marti che il nuovo approdo può portare molti frutti. Del resto, proprio il deputato leccese chiedeva ai fittiani da tempo di seguire la strada leghista. Non gli hanno dato retta, ora lui va da solo. Tra i fittiani non salentini che abbandonano la nave c’è anche Altieri, ma i suoi uomini non lo seguono:“Rutigliano era e resta una delle Città più fittiane d’Italia e noi, come migliaia di cittadini rutiglianesi, ribadiamo di condividere e riconoscerci pienamente nel progetto politico di Raffaele Fitto al quale confermiamo lealtà e fiducia. Nelle scelte politiche non abbiamo mai anteposto l’interesse personale all’ideologia, all’appartenenza e all’interesse generale della nostra comunità e non possiamo che prendere le distanze da chi, invece, evidentemente animato da interessi diversi, compie scelte personali che nulla hanno a che fare con l’ideologia, la progettualità e la coerenza politica”.
Lo affermano in una nota i 4 consiglieri comunali del Gruppo di Direzione Italia al Comune di Rutigliano, Michele Maggiorano, Donatella Lamparelli, Rosa Romito e Nico Saffi. Ma Raffaele Fitto, comunque, perde due altri big, mentre Salvini in Puglia continua ad accogliere transfughi. Intanto, all’Ansa vengono consegnate le dichiarazioni di rito, dopo una conferenza stampa romana. “Abbiamo deciso di offrire la nostra visione della politica non solo al nord – spiega Salvini – ma a tutti i sessanta milioni di italiani, compresi chi nel sud ha avuto nel corso
degli anni solo promesse mai mantenute”. “Il nostro obbiettivo – annuncia Altieri – superare la
soglia della doppia cifra. Oggi c’ bisogno di buona amministrazione a Milano come a Bari. Noi lanciamo un messaggio chiaro alla Puglia, consapevoli di poter vincere questa sfida”. “Vorrei ringraziare Salvini – aggiunge Marti – per rilanciare
questa unione di intenti e questa prospettiva politica che lega
il nord al sud. A questa Lega non più solo Nord ma nazionale noi ci
crediamo molto e siamo pronti ad andare avanti”.