LECCE – Si è svolta questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, la tradizionale cerimonia per lo scambio di auguri in occasione del Natale tra gli amministratori provinciali e il personale dipendente della Provincia di Lecce, alla presenza dell’arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia.
All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia Antonio Gabellone, i consiglieri provinciali, il segretario generale e il direttore generale dell’Ente.
“Siamo in una situazione di grande difficoltà, ma si lavora comunque con unità d’intenti. Questo Ente continua a garantire servizi ai cittadini pur in assenza di risorse”, ha esordito il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, nel suo saluto, soffermandosi brevemente sulla grave situazione generata dalla riforma delle Province. Poi, il riferimento generale alle problematiche ambientali del Salento e alla vicenda Tap, in particolare, definita “un pugno allo stomaco per il territorio”, che si sta affrontando “con senso di responsabilità”.
“Siamo un territorio in crescita, soprattutto nell’ambito del turismo. Ma questo non basta per dare dignità ai giovani e ai padri di famiglia che hanno perso il lavoro. Ecco perché anche le Zes sono importanti e noi siamo interessati per il nostro Salento”, ha proseguito Gabellone, rivolgendo le sue parole conclusive direttamente all’Arcivescovo.
“La sua presenza qui e il suo messaggio ci conforta e affianca la nostra azione. La nostra comunità, al di là delle appartenenze politiche, registra un livello di rapporto umano che non tracima mai dai canoni del rispetto. Ci auguriamo che da questi presupposti il Salento possa recuperare posizioni”, ha concluso il presidente della Provincia.
La parola è quindi passata all’arcivescovo metropolita di Lecce monsignor Michele Seccia che ha affermato: “Il mio primo saluto è un grazie, sia perché sono l’ultimo arrivato, sia perché mi sono sentito accolto da voi. Faccio mio l’invito a collaborare insieme. Sono qui per mettermi a disposizione. Non a caso il mio motto è “essere collaboratore della vostra gioia”.
“Le difficoltà ci spronano ad agire sempre di più, senza perdere mai la speranza. E la speranza cammina anche con le gambe delle decisioni degli uomini politici, quanto si intendono correttamente la solidarietà e la sussidiarietà. E’ l’agire politico nel senso puro e autentico della politica dei nostri antenati. E’ la politica intesa come ‘espressione più alta della carità’, per usare le parole di Paolo VI”, ha proseguito il nuovo pastore dell’Arcidiocesi di Lecce.
“Vi auguro che quanto detto dal presidente possa avverarsi. Un Ente non può fare se non ha risorse. Riusciremo a superare questo stallo, questo ‘scarica barile’ per usare un termine forte? Se la Provincia deve conservare effettivamente una rappresentatività, il mio augurio è che non sia solo sulla carta, ma possa avere una sostanza, sempre al servizio del bene comune. Auguro a tutti che il Verbo sia espresso dalle vostre scelte, dai vostri ideali, dai vostri programmi”, ha concluso monsignore Michele Seccia.
Nel corso della mattinata l’arcivescovo di Lecce Michele Seccia ha incontrato in aula consiliare il sindaco, la giunta, i consiglieri comunali e i funzionari del Comune di Lecce. Monsignor Seccia ha rivolto gli auguri per un sereno Natale soffermandosi sul ruolo condiviso tra amministrazione e Curia di servizio verso i più deboli e bisognosi, richiamando gli amministratori a svolgere il proprio compito con spirito caritatevole.
Il sindaco Salvemini, nel rivolgere gli auguri dell’amministrazione a Sua Eccellenza, ha ringraziato Monsignor Seccia per l’attenzione dimostrata nei confronti degli amministratori e di chi lavora per il Comune di Lecce e ha condiviso l’impegno alla collaborazione e all’integrazione tra opere di carità e politiche di sostegno a favore di chi ogni giorno si vede costretto a bussare alla porta tanto del Comune quanto della Curia.