Il Prefetto di Barletta – Andria – Trani ha revocato il provvedimento emesso nella giornata di ieri. A seguito di un sopralluogo effettuato presso lo stadio di Bisceglie è emersa l’effettuazione dei lavori ed il soddisfacimento delle esigenze di sicurezza e prendendo atto della situazione ha revocato il provvedimento di disputa della gara in assenza di pubblico.
Al tempo stesso il Prefetto ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti della provincia di Lecce e l’annullamento dei biglietti eventualmente già venduti, permanendo le gravi problematiche afferenti l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’Unione Sportiva Lecce in una nota “esprime totale disappunto verso le incomprensibili scelte delle autorità preposte che ancora una volta hanno inteso vietare una trasferta ai tifosi residenti nella Provincia di Lecce. Da questa mattina si assiste ad un avvicendarsi di notizie che rendono l’intera vicenda grottesca. In mattinata la Prefettura competente ha deciso dapprima di far disputare la partita a porte chiuse, si legge nel provvedimento, “attesa la carenza dei requisiti minimi strutturali previsti dalla specifica normativa di settore”, in serata tuttavia è intervenuto il miracoloso recupero dello stesso impianto sportivo che poche ore prima era altamente pericoloso per l’incolumità pubblica.
Tale inaspettata e fulminea ristrutturazione dello stadio ha consentito di riaprire la gara al pubblico ma non ai residenti in provincia di Lecce che per arrivare a Bisceglie dovranno transitare su Bari, circostanza questa del tutto imprevedibile al punto da imporre, una volta scoperta, la restituzione dei biglietti già acquistati ai tifosi leccesi.
Il risultato di tutto ciò è che la tifoseria del Lecce dovrà subire l’ennesima mortificazione e che la squadra dovrà giocare ancora una volta senza i propri tifosi.
Ai dirigenti dell’US Lecce, puntualmente estromessi da ogni decisione in merito, il difficile compito di spiegare alla propria gente ed ai propri tifosi tutto questo cercando di rimanere seri…”