LECCE – Non passa più di qualche ora dal giro di vite messo in atto da Salvatore Ruggeri per disinnescare eventuali scalate interne all’Udc (a Lecce c’è già un commissario) che subito interviene Damiano D’Autilia per esprimere grande amarezza. Dopo le politiche, è saltato anche l’accordo con Raffaele Fitto. Tutto sbagliato per l’ex presidente di Alba Service, compresa la ”campagna elettorale fantasma”. I fedelissimi di Ruggeri lo guardano con sospetto per la sua vicinanza a Raone, l’imprenditore sospettato di volersi prendere il partito insieme a Fitto. “Ormai più che di fronte a un partito sembra di ritrovarsi al cospetto della sua parodia – commenta D’Autilia –
Ovviamente mi riferisco all’Udc che di motivi di delusione, in queste ultime settimane, ne ha dati fin troppi.
Rompere una alleanza con Fitto e Noi con l’Italia stretta in evidente chiave elettorale (lo scudocrociato conosce il suo peso specifico al netto di aiuti esterni), dopo aver vissuto una campagna elettorale fantasma. Oggi qualcuno sente di fare quadrato intorno ai fedelissimi. E a questo proposito quali sarebbero i fedelissimi?
Forse qualche neofita eletto grazie al consenso e al sostegno altrui? Non ci sono fazioni, correnti interne da smantellare. Io resto per la condivisione, per la partecipazione, per i temi. I litigi per le supremazie, le lascio agli altri”.