LECCE – La Ecotecnica non paga e i sindacati scrivono al prefetto. Oggi le segreterie territoriali di Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Fiadel, Ugl-Igiene Ambientale, di concerto con le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e i lavoratori addetti hanno inviato una lettera alla ditta, al rappresentante territoriale del governo e ai sindaci: Ecotecnica non ha pagato la mensilità di marzo, scaduta il 15 aprile scorso e non ha versato ai fondi previdenziali e assistenziali di categoria (Previambiente e Fasda) ed ai Fondi assicurativi ai lavoratori operanti nei cantieri di Alessano, Patù, Melpignano, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi e Carpignano Salentino.
In mancanza di una convocazione da parte della ditta e dei sindaci per risolvere il problema, i lavoratori sono pronti ad incrociare le braccia con uno sciopero. L’appello del Coordinatore provinciale Igiene Ambientale della Fp-Cgil Lecce, Paolo Taurino: «Ecotecnica non ha pagato gli stipendi di 15 lavoratori impegnati a Patù e Alessano», spiega il sindacalista. «Vogliamo sperare che sia solo una coincidenza che proprio dal 16 aprile sia scaduto l’appalto che legava la ditta a quelle amministrazioni.
Inoltre si riscontrano i medesimi problemi anche nell’Unione della Grecìa Salentina: qui i 40 lavoratori impegnati in 5 cantieri non hanno percepito la mensilità di marzo. Faccio un appello alla proprietà, alla direzione aziendale, affinché facciano di tutto, magari anche anticipando di tasca propria il dovuto, per assicurare lo stipendio a queste 55 famiglie alle prese con scadenze e spese correnti».