Torna dopo lo stop dello scorso anno il concerto del Primo Maggio di Taranto. Sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche (nel 2016 le presenze furono 250 mila) si alterneranno Emma Marrone, Brunori Sas, Levante, Noemi, Mezzosangue, Irene Grandi, Ghemon, Teresa De Sio, Colapesce, Bud Spencer Blues Explosion, Coma_Cose, Piotta, Lacuna Coil, Mama Marjas, Fido Guido, Francesco Di Bella, Meganoidi, Terraross, Med Free Orchestra, Frenetik & Orange 3.
Ci sarà anche un dj set di Luca De Gennaro. A condurre l’evento Valentina Petrini, Valentina Correani, Andrea Rivera e la new entry Martina Dell’Ombra.
“Si fa fatica a credere che l’anno scorso l’1 Maggio di Taranto non ci sia stato per problemi politici – spiega Riondino che insieme a Roy Paci e a Diodato è direttore artistico dell’evento, nato grazie al Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, formatosi dopo il sequestro degli impianti dell’Ilva della città nel 2012 -. C’erano le amministrative e mancavano le condizioni per organizzare una manifestazione come la nostra che si tiene lontano dalle rappresentanze politiche, Vogliamo rimanere apolitici, liberi e pensanti”.
“A Taranto ci sono contenuti importanti, più importanti del’assetto musicale – sottolinea ancora Riondino -. La musica è il contenitore, il megafono attraverso il quale parlare di determinate cose. Questa è la differenza rispetto ad altre manifestazione. Noi non siamo contro nessuno, ma da Taranto, nel giorno della festa dei lavoratori, non si può prescindere. E invece è paradossale che in 5 anni i sindacati non siano mai venuti qui: li abbiamo invitati, ma parlare della situazione di questa città è rischioso. Ormai sono gli stessi operai a ipotizzare la chiusura”.