SALENTO – La visita nel Salento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è svolta in tre tappe necessarie a tastare il polso alla Sanità del Salento e per verificare personalmente lo stato di avanzamento delle attività e dei progetti in strutture ospedaliere e territoriali. A Lecce il Dea è pronto: la consegna dei lavori sarà ad agosto e a novembre diventerà operativo. Nella struttura c’è tutta la tecnologia all’avanguardia come la TC 256 slice. Per vedere le immagini cliccate sui video.
Il Presidente Emiliano è stato accompagnato dal Direttore Generale della Asl Lecce Ottavio Narracci. La prima tappa è stata l’inaugurazione della nuova UFA dell’Ospedale di Gallipoli: una unità modernissima destinata alla preparazione di farmaci antitumorali personalizzati e sicuri. Le Unità Farmaci Antiblastici rappresentano una realtà importante nello scenario dell’oncologia nel nostro Paese, con un ruolo chiave legato alla sempre maggiore complessità delle terapie antitumorali, che richiedono un’alta specializzazione e strutture adeguate alla loro manipolazione.
Una struttura centralizzata, infatti, può garantire la sicurezza del paziente dal rischio di errori, la sicurezza dell’operatore, migliorare l’appropriatezza prescrittiva e ridurre gli sprechi per il Servizio Sanitario oltre che quelli di farmaci, in virtù del lavoro sinergico tra clinico e farmacista nella definizione di protocolli e nella calendarizzazione dei pazienti. “Oggi abbiamo inaugurato un reparto che consentirà, in uno degli ospedali più belli d’Europa di poter usufruire di una struttura sempre più all’avanguardia”.
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo nel pomeriggio all’inaugurazione della nuova UFA dell’Ospedale di Gallipoli, una unità modernissima destinata alla preparazione di farmaci antitumorali personalizzati e sicuri.
“Gallipoli – ha continuato Emiliano – ha bisogno di una grande struttura sanitaria come questa. È una città che durante il periodo estivo accoglie centinaia di migliaia di turisti. Questo nuovo reparto che consente la manipolazione dei farmaci chemioterapici e, quindi, di personalizzare la terapia, oggi ha reso un po’ meno sofferta la scelta che ho dovuto fare tempo fa, rispetto all’ospedale di Casarano, individuando Gallipoli come struttura di primo livello”.
“Colgo l’occasione – ha continuato il Presidente – per chiedere scusa alla comunità di Casarano per aver sofferto questa scelta. Ho dovuto scegliere Gallipoli per diverse ragioni: perché è collocato su una strada di scorrimento e perché capace di un’espansione e di una dimensione strutturale superiore. Mi auguro che le due comunità divise da questa mia decisione, possano collaborare e fare in modo che questo momento di difficoltà sia superato. Il mio lavoro è fare scelte, non accontentare tutti”.
Secondo Emiliano “ci vuole tempo per cambiare le cose. Io non posso che chiedere un po’ di benevolenza a chi ha giustamente fretta di cambiare lo stato delle cose nella sanità. Dobbiamo, ad esempio, essere bravi a diminuire la spesa farmaceutica: abbiamo speso negli ultimi 15 anni 300 milioni di euro all’anno più della media di altre regioni. Significa che ci siamo giocati due ospedali nuovi di zecca ogni anno. Si tratta di uno spreco enorme. Noi abbiamo le assunzioni bloccate e per fare le assunzioni di 1000 medici e 2000 operatori sanitari c’è bisogno di abbassare la spesa farmaceutica e utilizzare quelle somme”.
“Le Unità Farmaci Antiblastici (UFA) – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl di Lecce Ottavio Narracci – rappresentano una realtà importante nello scenario dell’Oncologia italiana. In particolare, l’Ufa di Gallipoli, altamente innovativa e rispettosa della normativa vigente, potrà assicurare l’allestimento di terapie antitumorali per i pazienti del Sud Salento. All’interno dell’Ufa opererà personale altamente qualificato e formato, in grado di garantire la sicurezza del paziente, dell’operatore ma, soprattutto, di migliorare la qualità dei percorsi di cura. Lavoreranno insieme, sinergicamente ed in modo appropriato clinici, farmacisti ed
infermieri, garantendo alti standard qualitativi di ogni passaggio del ciclo produttivo”.
Le Unità Farmaci Antiblastici rappresentano una realtà importante nello scenario dell’oncologia nel nostro Paese, con un ruolo chiave legato alla sempre maggiore complessità delle terapie antitumorali, che richiedono un’alta specializzazione e strutture adeguate alla loro manipolazione. Una struttura centralizzata, infatti, può garantire la sicurezza del paziente dal rischio di errori, la sicurezza dell’operatore, migliorare l’appropriatezza prescrittiva e ridurre gli sprechi per il Servizio Sanitario oltre che quelli di farmaci, in virtù del lavoro sinergico tra clinico e farmacista nella definizione di protocolli e nella calendarizzazione dei pazienti.
Il Presidente della Regione poi ha fatto tappa al Poliambulatorio di Martano (alle 16,30), per una visita alla nuova ala che, definiti gli ultimi passaggi tecnici e burocratici, potrà assicurare alla popolazione del Distretto Socio Sanitario un’offerta completa di servizi sanitari: ambulatori specialistici, nuovo Centro Dialisi, mammografo di ultima generazione e reparto di radiodiagnostica, arricchito con una nuova risonanza magnetica. Una Sanità di prossimità, vicina al cittadino e, quindi, calibrata sui suoi bisogni.
Poi, la tappa finale: un nuovo sopralluogo nel cantiere del Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA) dell’Ospedale “Vito Fazzi” per verificare lo stato dei lavori. Il Presidente, dopo la visita di febbraio, ha seguito con attenzione gli sviluppi di un’opera che gli sta particolarmente a cuore e il rispetto della tabella di marcia che, a breve, condurrà alla consegna e all’entrata in servizio. Con il DEA, infatti, l’evoluzione del “Vito Fazzi” in Hub di secondo livello sarà definita a tutti gli effetti: un “gioiello” che i cittadini salentini potranno non solo ammirare ma, ciò che più conta, avere quotidianamente al proprio servizio.