Nel dare un titolo a questo pezzo, anche in linea con la professione disimpegnata negli anni dallo scrivente, mi sembra che quello più appropriato sia proprio quello militare di:”MISSIONE COMPIUTA!”
Dopo sei anni di attesa, di campionati quasi vinti e poi svaniti nel nulla, di play off, che al solo nominarli provocavano l’orticaria, finalmente un’azione difficile, ma ben programmata, ha avuto esito positivo e, credo, abbia liberato la mente di ogni tifoso dalla “ossessione” del doverci ridare, quasi per risarcimento, quello che sul campo ci era stato tolto. Adesso non sarà più così perché penso che questa promozione serva a chiudere in via definitiva quel triste capitolo che ha creato per anni interi il convincimento di continui torti subiti, di indennizzi mai ottenuti e di alibi dati a calciatori e tecnici che ci hanno “bruciato” campionati interi che si era in grado di poter risolvere a proprio favore.
Questo campionato ha fatto capire in via definitiva che nessuno ti dà niente, che quello che ottieni lo devi guadagnare con il sudore della fronte e che per ottenere i risultati le varie componenti, società, allenatore, squadra e ambiente devono essere perfettamente coese ed è a queste componenti che va il plauso ed il ringraziamento della tifoseria.
I meriti della società sono innegabili, del resto si è sempre detto e scritto che trattasi di persone perbene, amanti anche del calcio. Hanno gestito con sapienza una squadra creata appositamente per il successo. Si sono avvalsi di un Direttore sportivo al quale ho sempre riconosciuto la capacità di movimentazione dei calciatori ma al quale ho sempre rimproverato, non me ne voglia, il suo stare in panchina e non in tribuna come il bob ton calcistico suggerirebbe. Colgo anche questa ultima occasione, per suggerirgli che il prossimo campionato, che è la serie B, una serie che vale e con tanto di copertura televisiva, lo veda più composto nella bella tribuna centrale, lasciando che sia lo staff ad interessarsi dello svolgimento della partita. È ovvio che, nonostante l’appunto fatto, rivolgo a Meluso un sincero ringraziamento.
Il ringraziamento va esteso a Liverani che, credo, abbia svolto il suo lavoro da subentrato, non dimentichiamolo, in maniera felpata, certamente intelligente anche se possono esserci state decisioni che talvolta possono aver fatto discutere. Nel finale di campionato è stato certamente bravissimo perché ha ottenuto i risultati che aveva promesso. Con lui, nel ringraziamento, va coinvolta la squadra, autrice di un campionato ad altissimo livello, media punti attuale di 2,114 contro la media 1,940 del Trapani e quella di 1,190 del Catania. Quando una ventina di giorni fa esprimevo la mia fiducia, che stava invece venendo meno nell’ambiente, l’ho motivata sulla media di Catania e Trapani. Il Catania, alla data odierna ha la stessa media punti di un mese orsono, così come il Trapani, mentre era il Lecce che aveva smarrito il bandolo della matassa, ritrovato il quale tutto è tornato nella norma. Ai calciatori il “grazie” deve essere più sentito perché sono loro che vanno in campo e sono, in questo caso, gli artefici principali del successo.
Un grazie lo merita anche la tifoseria che dovrebbe essere però meno viscerale e più obbiettiva nelle valutazioni. Attenzione perché la serie B è un palcoscenico di ottimo livello! Un mio personale ringraziamento a tutti coloro che mi hanno onorato della loro lettura, con eventuali critiche costruttive incorporate. A Monopoli si festeggerà ancora.
Mario La Mazza