LECCE – “Chi vota Salvini non è cattolico”. Padre Alex Zanotelli non ha peli sulla lingua ed è un coinvolgente oratore: per lui il capo della Lega promuove il razzismo, quindi, il contrario dei valori cristiani. “Siamo nel razzismo di Stato, che non è solo Salvini: da vent’anni che lo prepariamo con la Turco – Napolitano, poi Bossi – Fini. L’onda nera invade l’Europa e parte dall’America di Trump: sappiamo dove ci porta – tuona il noto missionario, promotore di numerose iniziative di equità sociale – Lo abbiamo già sperimentato nella storia. Sono 30 anni che c’è la Lega e c’è silenzio anche da parte della Chiesa. I silenzi si pagano. Dagli anni ‘80 a oggi c’è stato il sopravvento della finanza: è il governo dei soldi. Chi ci governa deve obbedire a chi mette i soldi”. Padre Zanotelli sposa alcune battaglie della sinistra radicale: critica i milioni spesi per le armi e l’intento di essere inflessibili sulle politiche migratorie che ha questo nuovo governo. Il missionario invita tutti a sfidare il sistema “a costo di andare in prigione”. La migrazione è creata da questo sistema iniquo. Per l’attuale governo spalancare le porte a tutti i migranti economici significa far crollare il sistema e impoverire gli italiani. Salvini ha attaccato i “buonisti che spalancano le porte al terrorismo” e che hanno permesso in questi anni poliche migratorie disordinate e fuori controllo. Per il ministro dell’Interno chi scappa dalle guerre è benvenuto, ma non il migrante economico, “perché gli italiani devono pensare prima ai propri poveri”.
Tra le critiche del governo anche quella relativa al “business dell’immigrazione” (“che rende più della droga”), che farebbe comodo agli italiani gestori dell’emergenza con milioni di contributi pubblici. Queste sono tutte argomentazioni e idee populiste e pericolose per padre Alex Zanotelli, che cita Papa Francesco: agita le parole del Capo della Chiesa contro il sistema, la corruzione e chi sfrutta i popoli. Secondo i responsabili dell’Arci, non esistono migranti economici ma “gente che scappa dalla fame”. “Abbiamo dato 6 miliardi di euro per bloccare i migranti con Erdogan in Turchia – spiega il missionario – Poi, abbiamo fatto il trattato con la Libia: un paese che non esiste! Non abbiamo fatto altro che lavarcene le mani. In Libia avvengono stupri e morti. L’Europa è responsabile di questi morti. I poveri nessuno li blocca, dobbiamo accoglierli. Facciamo spazio a questi migranti”. Zanotelli cita Saviano e la Confindustria per spiegare che c’è bisogno di migranti per l’agricoltura italiana. “Sono andato per convertire e sono tornato convertito: sono i poveri che lo hanno permesso. Cosa possiamo fare? Scrivere alle nostre banche, se investono nelle speculazioni che impoveriscono alcuni Paesi e chiedere di smettere. Se in milioni minacciate di ritirare i soldi, vedrete che vi ascolteranno” – spiega il missionario.
Zanotelli parla dei mutui in autogestione per nuove e indipendenti iniziative economiche lontane dalle speculazioni. “Queste cose non passano nelle parrocchie: potremmo avere un grande potere”. Poi, il missionario chiede a tutti uno stile di vita più sobrio e di acquistare i prodotti con consapevolezza, domandandosi come e dove vengono lavorati. “Il boicottaggio è l’azione più efficace: possiamo mettere in ginocchio le multinazionali che non pagano con stipendi dignitosi la gente”. Poi, parla della “via del sole pugliese”: “Ma non datela in mano alle multinazionali: bisogna investire sulle energie pulite”.
L’incontro si è tenuto nella Chiesetta Balsamo del quartiere San Pio. Arci Lecce ha presentato il secondo appuntamento per celebrare la “Giornata mondiale del Rifugiato”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ribadire i valori della solidarietà verso chi fugge da guerre, fame e persecuzioni.
Nuova “giornata” in programma oggi, all’interno del Parco Chiesetta Balsamo di Lecce, per conoscere da vicino le tante attività svolte all’interno dei progetti di accoglienza gestiti da Arci Lecce, con l’incontro insieme a Padre Alex Zanotelli, il concerto di Crifiu, la proiezione del film “Il Quartiere” di Filippo Cariglia, e molto altro.
Il dibattito con Padre Alex Zanotelli, missionario combinano, promotore della Rete Lilliput, direttore rivista “Mosaico” fondata da don Tonino Bello, ispiratore e fondatore di diversi movimenti italiani sulla pace, giustizia sociale e non violenza ha radunato un centinaio di persone che a stento sono riuscite a entrare nello spazio riservato alla conferenza. In molti sono rimasti fuori. Gli interventi appassionati di Padre Alex Zanotelli richiamano tanta gente. Dopo l’esperienza missionaria in Sudan, dal 1965 al 1973 a difesa delle fasce più povere della popolazione martoriate dalla guerra civile, e dal 1989 al 2001 in Kenya, nel cuore delle baraccopoli nella periferia Nairobi, oggi padre Alex Zanotelli vive nel Rione Sanità di Napoli, nel tentativo di ridare speranza a un territorio segnato da un’inaudita violenza camorristica.
GLI EVENTI DI QUESTO LUNEDÌ
Alle 20:30 si è tenuta la proiezione del film “Il quartiere” di Filippo Cariglia incentrato sulla zona San Pio a Lecce, un quartiere dove si mescolano studenti, anziani e migranti, ed esposizione dell’omonima mostra fotografica. Scene di vita reale si alternano una dietro l’altra facendoci conoscere persone che vivono il quartiere da quasi mezzo secolo, e di altre che vi si trovano solo di passaggio. Quello che un tempo sembrava essere la periferia della città, diventa in breve il centro della vita notturna cittadina.
A seguire l’esibizione del coro “Made in World”, composto da richiedenti asilo e rifugiati ospiti nei progetti di accoglienza integrata gestiti da Arci Lecce e diretti da maestro Ettore Romano.
Gran finale alle 22:30 con il concerto dei Crifiu che presentano il nuovo tour, un viaggio dal rock alle melodie del Mediterraneo, dall’elettronica e alla world music. Dopo il successo di “Rock & Raï” e “Al di là delle nuvole” la band salentina è ritornata con il nuovo singolo “Il Clown di Aleppo”, dedicato ad Anas alBasha, il giovane volontario vestito da pagliaccio che, nonostante la guerra in Siria, aveva deciso di rimanere ad Aleppo per regalare un sorriso ai bambini, finendo egli stesso vittima dei bombardamenti.
Per tutta la durata della manifestazione, è stato possibile visitare lo stand informativo a cura di EnFem, progetto internazionale con Arci Lecce capofila, nell’ambito delle iniziative di cittadinanza, avviato per migliorare e facilitare l’integrazione delle donne migranti in Europa, arricchito da una sezione video a cura Cooperativa Alfea, sui laboratori e le attività realizzati nel corso del progetto.
Garcin
