F.Oli.
LECCE – Le indagini non sono ancora chiuse e per decorrenza dei termini della custodia cautelare torna in libertà Marin Traykov, il 35enne di origini bulgare arrestato l’11 dicembre scorso per aver provocato l’incidente in cui perse la vita Albino Saracino e rimase gravemente ferito il figlio Davide. Il provvedimento è stato disposto dal gip Carlo Cazzella che ha comunque applicato a carico dell’uomo l’espulsione dal territorio nazionale.
La scarcerazione del 35enne (difeso dall’avvocato Benedetto Scippa) è stata motivata da questioni meramente tecniche alla luce del mancato deposito della consulenza per accertare le cause dell’incidente entro i sei mesi di custodia cautelare previsti dal reato di omicidio stradale. Di recente la Cassazione aveva rigettato la richiesta di scarcerazione e in subordine un’attenuazione della misura.
L’incidente si verificò sulla circonvallazione di viale Marche. Secondo quanto accertato dagli agenti della polizia stradale, Saracino, dipendente della Doge, stava accompagnando il figlio presso la stazione ferroviaria di Lecce. Improvvisamente lo scooter venne centrato in pieno dal Bmw condotto dal 35enne bulgaro. L’impatto fu fatale per il 60enne. Il figlio, invece, venne ricoverato al “Vito Fazzi”. Traykov risultò positivo all’alcol test e per l’uomo scattarono le manette.