LECCE – “L’Udc è stato l’unico partito veramente determinante alle provinciali: 10 mila voti ponderati – spiega oggi al telefono Salvatore Ruggeri – Abbiamo puntato sui candidati vincenti in tutte le province”. Il centrodestra è a pezzi, secondo secondo il leader dei centristi, perché continua a stare troppo dietro al partito di Salvini. “Se si parla di centrodestra, non si può mettere la Lega, che sta con i 5 Stelle. Vogliono cacciare Mellone, ma allora la Lega a Roma che governa con Di Maio?”. Insomma, se i leghisti governano con i pentastellati, allora tutto è concesso. La situazione è confusa a tutti i livelli, soprattutto a Lecce: “Non esiste centrodestra leccese: è necessario un movimento alternativo a 5 Stelle e Lega”. A Lecce i centristi hanno l’assessore Carlo Mignone, ma anche Marco Nuzzaci, fedelissimo di Ruggeri, il volto giovane che con Delli Noci, Minerva e Mellone, sta costruendo una nuova fase che supera gli schemi tradizionali.
Insomma, l’udc con un’assessore in Regione non poteva che essere sulla linea Emiliano. “Buona la formula alternativa che il presidente sta attuando nelle alleanze regionali: Salvini ha un suo progetto politico sovranista e non farà mai accordi con Berlusconi, che per lui è una palla al piede. Emiliano sta mettendo insieme movimenti civici e partiti che sono alternativi al governo romano e a noi va bene così”.