F.Oli.
LECCE – Intende tornare a lavorare; di poter continuare a svolgere il commercialista perchè, trattandosi di un libero professionista, gli arresti domiciliari lo stanno danneggiando. E anche molto. In mattinata l’ex assessore al Bilancio del Comune di Lecce, Attilio Monosi, ha bussato nuovamente al gip per poter tornare in libertà dopo quattro mesi trascorsi ai domiciliari nell’inchiesta sull’assegnazione degli alloggi popolari.
E questa mattina, accompagnato dai propri avvocati, i legali Riccardo Giannuzzi e Luigi Covella, è stato sentito dal gip Giovanni Gallo per circa mezz’ora alla presenza del pubblico ministero Massimiliano Carducci, uno dei pm titolari dell’inchiesta. Non un interrogatorio, in senso tecnico, per contestare le accuse ma un faccia a faccia per esporre una situazione che, va oltre, l’inchiesta. Di mezzo ci sarebbe la propria attività professionale che, per l’attuale condizione coercitiva, Monosi non può esercitare. Così come la sua carriera politica dopo le dimissioni.
Anche per questo la difesa ha ritenuto di chiedere la revoca dei domiciliari in virtù di un’evidente attenuazione delle esigenze cautelari, in particolare il rischio di reiterazione del reato. La decisione del gip è attesa per i prossimi giorni.