di Francesco Oliva
NOVOLI (Lecce) – Una torbida vicenda di sesso e droga finisce all’attenzione della Procura di Lecce. E il nome del presunto pusher-molestatore è stato iscritto nel registro degli indagati. Risponde di violenza sessuale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reati entrambi aggravati perché la vittima è una minorenne. Ha tra i 14 e i 18 anni. Vive a Novoli dove risiede anche l’indagato, di 57 anni e senza alcun legame di parentela con la persona offesa. L’indagine è stata appena avviata.
Il pubblico ministero Giovanna Cannarile ha avanzato richiesta di incidente probatorio per raccogliere le dichiarazioni della giovane da utilizzare in un eventuale processo a carico dell’indagato. La richiesta è stata assegnata al gip Michele Toriello. Ora, dovrà essere fissata la data per l’ascolto protetto della minore che si terrà presso la Procura dei Minori alla presenza di una psicologa cui sarà affidato il compito di valutare l’attendibilità delle dichiarazioni della minore e la sua capacità a testimoniare. E’ stata proprio la giovane a mettere in moto gli accertamenti con una denuncia sporta presentata presso la caserma dei carabinieri di Novoli. La minore ha vinto paura e vergogna e ha raccontato la torbida vicenda che viaggiava su due fronti per nulla slegati fra loro: droga e sesso. Perché il presunto pusher le avrebbe offerto a più riprese droga: cocaina nello specifico. E sotto l’effetto dello sballo sarebbe stata molestata e violentata.
Nel capo d’imputazione si fa esplicito riferimento a rapporti sessuali completi. Sarà ora l’ascolto protetto della minore a delineare meglio i contorni di questa vicenda tra spaccio, droga e sesso con protagonisti un uomo sulla cinquantina e una minore. La ragazzina era obbligata a fare uso di cocaina o era una consumatrice abituale? Nel frattempo l’indagato non è stato ancora interrogato dagli inquirenti. E’ difeso dall’avvocato Angelo Vetrugno.