MATINO – Una città cardioprotetta nei suoi punti vitali, con gente addestrata ad utilizzare i defibrillatori, non è più un’utopia in Italia. Negli USA è la normalità mettere a disposizione dei punti strategici delle città dei defibrillatori. Matino diventa città cardioprotetta grazie a formazione e defibrillatori inseriti nei teatri, nei centri commerciali, nelle sedi istituzionali e delle associazioni. E’ prevista l’informazione e la sensibilizzazione sul primo soccorso per circa 1000 abitanti della città di Matino.
Il progetto prevede di informare tutti cittadini di Matino con due eventi di Mass‐training da svolgersi di domenica mattina nella piazza del paese e n. 2 eventi da effettuare presso la RSSA “Casa Serena”.
In tali eventi sarà presentato il progetto, illustrate le finalità con intervento dei promotori dell’iniziativa, indicate le postazioni DAE installate ed effettuato Mass‐training su chiamata di emergenza al 118, disostruzione delle vie aeree e riconoscimento dello stato di coscienza e respiro.
Ogni anno, in Italia, circa 70.000 cittadini muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco, spesso si tratta di un attacco totalmente improvviso da non essere preceduto da alcun sintomo o segno premonitore.
Le cause più frequenti dell’arresto cardiaco sono l’infarto del miocardio, le aritmie cardiache, l’annegamento, la folgorazione, l’asfissia, i traumi, gli avvelenamenti. La sopravvivenza per questo evento è inferiore al 10%; la carenza di ossigeno al cervello produce infatti lesioni che possono diventare irreversibili già dopo 10 minuti.
Le possibilità di prevenire questo danno dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di soccorso riassumibili nella corretta applicazione della Catena della Sopravvivenza.
La Rianimazione Cardio‐Polmonare (RCP o BLS) è l’insieme delle manovre atte a mantenere le funzioni vitali supportando artificialmente la circolazione e, se possibile, la respirazione.
È essenziale che le prime manovre di soccorso, in primo luogo le Compressioni Toraciche (massaggio cardiaco), siano eseguite il prima possibile anche da parte di personale formato e addestrato perché rappresentano uno dei principali elementi che favoriscono la sopravvivenza di una persona colpita da arresto cardiaco.
A questo primo e fondamentale trattamento può aggiungersi l’utilizzo di un Defibrillatore semi‐ Automatico Esterno (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario opportunamente formato. La defibrillazione consente, infatti, di interrompere l’aritmia più pericolosa, la Fibrillazione Ventricolare (FV), e le Compressioni Toraciche aiutano a mantenere in vita gli organi “nobili” (cuore e cervello) della vittima.
L’Associazione “Casa Serena” con sede legale in Matino Via Vitt. Emanuele n. 137 ha promosso il “Progetto Matino Cardioprotetta“ e il Comune ha dato il suo supporto anche economico per
la realizzazione del progetto. A presentare questo importante servizio il presidente Donato Marsano all’interno della Sala Polifunzionale “Centro Storico” a Matino.
Sono stati acquistati 10 defibrillatori: il progetto è per gran parte autofinanziato con raccolta fondi durante gli eventi, manifestazioni
e attraverso la partecipazione di sponsor locali. “Noi crediamo che ogni punto della città debba essere dotato di defibrillatori e gente preparata per salvare vite umane – spiega il professore Leonardo Bianchi, delegato ai servizi sociali del Comune di Matino – Le città cardioprotette offrono maggiore sicurezza ai cittadini e tempestività negli interventi necessari a salvare tante vite umane”.