LECCE – In mattinata, un mezzo della penitenziaria è finito fuori strada: sono tre i poliziotti penitenziari contusi. È accaduto poche ore fa nel tratto di strada che collega il tribunale salentino con la casa circondariale di Lecce. Di ritorno da un’udienza, un’auto della polizia penitenziaria con a bordo tre poliziotti ed un detenuto è finita violentemente fuori strada finendo la propria corsa contro un muretto a secco.
Dalle prime ricostruzioni, pare che la causa dell’incidente sia dovuta ad un malore dell’autista che ha, per tanto, perso il controllo della vettura.
“Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche alte unità di polizia penitenziaria che hanno ultimato la traduzione del detenuto presso il penitenziario, ove è stato accompagnato nella locale infermeria – spiega in un comunicato la Segreteria Nazionale Si.N.A.P.Pe Lecce –
Hanno dovuto invece far ricorso alle cure del pronto soccorso i tre poliziotti per le contusioni riportate.
A diffondere la notizia è il Segretario Nazionale Si.N.A.P.Pe – Stefano Netti – che proprio in quel reparto presta servizio e che coglie l’occasione del triste avvenimento per lanciare un nuovo grido d’allarme sulle insostenibili condizioni di lavoro degli operatori leccesi.
“Non si può escludere – afferma Netti – che le cause del malore siano riconducibili a condizioni di stanchezza fisica e stress lavorativo, proprio in ragione della miriade di ore di lavoro straordinario che vengono richieste al personale per assicurare tutti i servizi”
Il Si.N.A.P.Pe sta portando avanti una strenua battaglia affinché si comprendano le difficoltà operative di tutto il territorio pugliese e si corra ai rimedi con una sostenuta integrazione di personale.
“Ai colleghi coinvolti nel sinistro, va la più ampia solidarietà di questa organizzazione sindacale”.