LECCE – Per decreto rettorale del 27 giugno, Blocco Studentesco è stata riconosciuta in Università per gli anni 2015 e 2016. Ma i rappresentanti degli studenti che militano in associazioni di sinistra hanno dichiarato guerra e non faranno un passo indietro: l’obiettivo è mettere fuori chi si ispira al fascismo. In seguito al ricorso al TAR presentato e vinto nel 2018 dall’Associazione dopo il respingimento, avvenuto per delibera del Senato Accademico nel 2017, il Rettore ha riconosciuto Blocco per quegli anni, ma è ancora tutto in campo per il riconoscimento del 2018. “I motivi formali che hanno permesso a Blocco Studentesco di vincere il ricorso e le modalità poco chiare previste dal Regolamento per il riconoscimento delle associazione studentesche non devono essere infatti considerate sufficienti a lasciare spazio ad un’associazione che nei fatti perpetua atteggiamenti violenti e ideali antidemocratici – spiega l’associazione Link –
In data 02/04/2019 la Commissione Diritto allo Studio ha dato parere negativo al riconoscimento di Blocco. Quest’ultima non è un’associazione culturale come dichiara di essere, bensì un contenitore che persegue le finalità e le pratiche del disciolto partito fascista, etichettandosi orgogliosamente come ‘fascisti del terzo millennio’. Il 29 maggio anche il Consiglio degli Studenti si è espresso negativamente sul riconoscimento di Blocco Studentesco e Azione Universitaria”. Come Link Lecce abbiamo redatto e presentato, un documento che riporta tutti gli atti violenti o esplicitamente richiamanti l’ideologia fascista perpetrati in questi anni dall’associazione, da utilizzare come ulteriore supporto non solo alla discussione ma anche alle valutazioni del Rettore.
Sembrano reminiscenze degli anni ‘60, ma invece in università si combatte ancora col fascismo…Idee obsolete e sconfitte dalla storia sono ancora in campo in quello che dovrebbe essere il tempio della cultura leccese? Nei mesi scorsi si è costituito in seno al Consiglio degli Studenti un gruppo di lavoro con lo scopo di elaborare una proposta condivisa di modifica del Regolamento per il sostegno e l’attività delle Associazioni Studentesche, “affinché in futuro non si conceda l’accesso in Ateneo ad associazioni rette su principi incostituzionali”.
I pareri della Commissione e del Consiglio degli Studenti sono obbligatori ma non vincolanti: per questo la decisione definitiva sul riconoscimento di Blocco Studentesco spetta al Rettore, su cui grava quindi ogni responsabilità. “Dopo due pareri negativi, la lettera esortativa dell’ex europarlamentare Eleonora Forenza a sostegno del nostro lavoro, e il documento che abbiamo stilato, il Rettore dovrà decidere se permettere o meno l’ingresso di fascisti nella nostra Università – tuonano gli studenti della Link – Siamo fiduciosi, ovviamente, in un respingimento.
Ci appelliamo quindi al futuro Rettore, affinché si prenda carico di questa responsabilità prestando ascolto alle associazioni studentesche e tenendo massimamente conto di tutta la documentazione che noi abbiamo fornito, a dimostrazione del carattere violento e antidemocratico caratteristico, del resto, di un’associazione neofascista”.