di Gaetano Gorgoni
LECCE – Carlo Salvemini invita tutti a votare Carlo Mignone alla Presidenza del Consiglio comunale: ha faticato non poco a riallineare una maggioranza che covava non pochi malumori per la nomina di Alfredo Pagliaro alla presidenza della Lupiae. Il centrodestra si astiene sulla votazione del presidente del Consiglio. Adriana Poli Bortone è assente, ma a rappresentare la coalizione polibortoniana c’è Giampaolo Scorrano. Alla fine ci sono 11 schede bianche, un voto per Congedo e 20 voti per Carlo Mignone: la maggioranza è ricompattata. Saltano i piani di chi voleva utilizzare il nome di Murri Dello Diago per boicottare Mignone (pochissimi consiglieri di maggioranza). La vecchia guardia del Pd, Paola Povero e il capogruppo Antonio Rotundo, si è sfogata con un comunicato ufficiale in cui i dem prendono le distanze dalla scelta che riguarda la partecipata comunale. Nella seconda votazione Carlo Mignone viene eletto con 22 voti. Questo completa un quadro già anticipato dal nostro giornale pochi giorni dopo le elezioni: nessuna sorpresa perché ruoli e nomine decisi dal sindaco rispettano il risultato elettorale (si è deciso di dare qualcosa a ogni lista che ha contribuito a un’inaspettata vittoria al primo turno). Subito dopo il sindaco Carlo Salvemini ha proposto di votare alla vicepresidenza Lidia Faggiano (Pd) e il consigliere di opposizione Andrea Guido (Fratelli d’Italia): l’elezione fila liscia. Il gruppo del partito di Giorgia Meloni è quello più nutrito nei banchi dell’opposizione con tre consiglieri: Andrea Guido, Saverio Congedo e Roberto Giordano. L’unione con i fittiani ha permesso alla formazione di Fratelli d’Italia di contenere l’espansione leghista.
IL GIURAMENTO DI MIGNONE E DI SALVEMINI
Il nuovo presidente del Consiglio comunale, Carlo Mignone, presta il suo giuramento: nonostante il buon lavoro svolto nell’Assessorato all’Ambiente, la divisione di ruoli tra liste (basata sui risultati elettorali) non lasciava molti spazi all’Udc. Il ruolo del presidente del Consiglio calza comunque bene all’avvocato Mignone, essendo un ruolo di garanzia che impone grande equilibrio. Carlo Salvemini saluta i consiglieri e ricorda che chi adempie funzioni pubbliche “deve farlo con disciplina e onore”. “Impegniamoci a restituire fiducia e dignità alla politica. L’interesse collettivo non presuppone una divisione permanente” – afferma il sindaco.
I 3 COMPONENTI DELLA COMMISSIONE ELETTORALE
Nella prima seduta del Consiglio vengono eletti i tre componenti della Commissione elettorale: Giannotta, Murri dello Diago e Luciano Battista. Citraro, Roberto Giordano e Orlando saranno i componenti supplenti. Gigi Valente, subentrato al non convalidato consigliere eletto Alfredo Pagliaro (perché nominato presidente della Lupiae servizi), è stato nominato componente per la Commissione per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolari della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello.