di Flavio De Marco
Stadio nuovo, vita nuova. Qualche rifinitura ed il tempio del tifo leccese sarà ultimato e pronto per la prima di A in casa. Al Lecce mancano ancora diversi titolari e forse qualche nuovo acquisto: Liverani schiera Gabriel, Calderoni, Riccardi, Lucioni, Rispoli; Petriccione, Tachtsidis e Majer; Falco, La Mantia e Lapadula. Ventura risponde con Micai, Billong, Karo, Jaroszynski, Firenze; Kiyine, Di Tacchio, Akpa Akpro; Jallow, Lombardi, Giannetti. Pochi minuti di gioco e sebbene si tratti di calcio d’agosto è pur sempre una gara ufficiale di Coppa Italia. Gli undici di mister Ventura soffrono il pressing leccese e Lapadula approfittando di una carenza grave della Salernitana va subito in gol. “Cucchiaio” ai danni di Micai ed il Lecce decolla: 1-0. Minuto decimo e Lapadula, in stato di grazia, rischia di ripetersi, questa volta di testa, ma il portiere ospite respinge sulla linea. Il numero 9 del Lecce si piazza davanti a La Mantia e Falco e tale formula escogitata da Liverani sembra essere azzeccata, il Lecce domina in tutti i reparti. Un 4-3-3 modulato con un 4-3-2-1 che funziona nonostante manchi ancora qualche tassello nella dialettica del mercato. La reazione della Salernitana è affidata ad un tiro sbilenco di Kiyine, poca cosa rispetto ad una difesa che sembra girare come un orologio svizzero.
Alla mezz’ora Majer, da centrocampo, si perde Akpa Akpro, il numero 21 della Salernitana corre velocissimo e costringe lo stesso Majer ad un intervento falloso da dietro che gli costa un cartellino giallo.
Nonostante il carico della preparazione, il Lecce spinge costantemente in attacco. Si chiude il primo tempo con il risultato di 1-0 per i giallorossi.
Secondo tempo spumeggiante per i giallorossi. Falco non si smentisce e cerca il gol, al minuto sessanta, il suo tiro a giro non lascia scampo a Micai. Tabanelli prende il posto di Tachtsidis e Calaiò per gli ospiti rileva Giannetti. Farias entra in campo per La Mantia, i cambi sono ovvi vista la preparazione precampionato e le sue naturali conseguenze. Il nuovo acquisto brasiliano sfodera qualche bel numero. Al settantasettesimo il duo Falco-Lapadula sembra davvero collaudato da una vita: il primo ispira il secondo per il 3-0, il numero nove non perdona, sembra troneggiare. Il Via del Mare esplode di gioia. A dieci minuti dal termine c’è spazio per un gol di Majer, lo sloveno capta l’idea dell’azione partita da Calderoni e sigla il 4-0. Liverani gongola. Da evidenziare anche la buona prova del portiere Gabriel che si è fatto trovare prontissima nelle poche occasioni nitide create dai campani. Un convincente successo per questo nuovo Lecce, ancora da puntellare.