LECCE – Negli ultimi 16 anni hanno lasciato il Mezzogiorno 1 milione e 883 mila residenti: la metà giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni, quasi un quinto laureati, il 16% dei quali si è trasferito all’estero. Quasi 800 mila non sono tornati. E’ questo il ‘bollettino’ della Svimez sulla ‘fuga’ dal Sud, il cui peso demografico non fa che diminuire.
Il coordinatore provinciale di Puglia Popolare, Luigi Mazzei, mette tutti in guardia: “I dati SVIMEZ sul Mezzogiorno sono impietosi, ma si continua a litigare su possibili elezioni anticipate e cambio di poltrone, senza discutere nel merito su cosa fare. Il Governo precedente ha messo in campo come soluzione il reddito di cittadinanza, assolutamente inadeguato per creare crescita occupazionale e nuovi posti di lavoro e quota 100 che ha consentito a pochi ‘eletti’ di andare prima in quiescenza. L’attuale Governo (dopo le ingenti somme spese dal precedente) non ha risorse da investire e mantenere inalterata l’IVA.
Tutto si risolverebbe con le elezioni anticipate? Ma per carità! Occorre una presa di coscienza dell’attuale classe politica del fallimento del leaderismo e del sistema politico italiano instabile artatamente messo in campo. Occorre fare prima una legge elettorale che faccia sapere la stessa sera chi governerà per i prossimi 5 anni e che reintroduca le preferenze (come per i comuni e le regioni). Questo permetterebbe di far selezionare la classe politica dai cittadini. Basta con questo stucchevole e insulso leaderismo che ha portato in parlamento una classe politica inadeguata ed inesperta. Ci vuole un atto di responsabilità vera che metta al centro l’Italia ed i suoi cittadini”.