LECCE – Rimproverata dopo un brutto voto si sente male e a scuola intervengono carabinieri e 118. È quanto accaduto, secondo il racconto di una studentessa, questa mattina nel Liceo Classico “G.Palmieri” di Lecce. Sulla vicenda, però, la dirigente scolastica Loredana Di Cuonzo precisa e taglia corto: “Si è trattato di una banalità scolastica. Nulla di più”.
Da quel che si sa i fatti sono accaduti in una classe di primo Liceo. Nel corso delle varie interrogazioni molti studenti hanno incassato un voto negativo giustificando la propria imparazione con l’impossibilità a poter studiare nei giorni precedenti. E quando è stato il turno della studentessa il copione è stato lo stesso. Scarsa preparazione, voto negativo e l'”invito” della professoressa” a rimettersi in carreggiata. La ragazza, in ogni caso, avrebbe iniziato a piangere. Ha iniziato a sentirsi male e la prof le ha consentito di lasciare l’aula e a chiedere il sostegno di un collaboratore scolastico. La studentessa è stata così accompagnata da una compagna fuori dalla classe.
Che, nella concitazione del momento, ha pensato di avvisare la madre della studentessa per riferirle dell’accaduto. La donna, sul posto di lavoro a diversi chilometri di distanza, si è precipitata a Lecce con la paura che alla figlia potesse essere successo qualcosa di grave. Nel frattempo ha allertato i carabinieri mentre a scuola è arrivata anche un’ambulanza. I medici hanno accertato le buone condizioni di salute della ragazza mentre i militari hanno avuto un colloquio con la dirigente scolastica Loredana Di Cuonzo. “Ero impegnata a parlare con il revisore de conti in quei momenti”, racconta, “quando sono stata informata da una collaboratrice che a scuola si erano presentati i carabinieri. Inizialmente ho pensato che fossero venuti per parlare per una delle sedute formative che organizziamo ciclicamente. Solo dopo ho saputo del fatto”.
E la dirigente precisa: “Si è trattato di una vera e propria banalità innescata dalla mancata telefonata della compagna della studentessa attraverso i canali ufficiali con cui avrebbe potuto interpellare un collaboratore scolastico o il professore di Educazione Fisica. Ma a 14-15-16 l’emotività, si sa, può prendere facilmente il sopravvento. Come accaduto questa mattina. Tra l’altro la giovane, fortunatamente, stava benissimo quando è stata visitata dai medici del 118”.
I carabinieri hanno acquisito le dichiarazioni della professoressa ma al momento sull’accaduto non è stata sporta alcuna denuncia.