Domenica 19 gennaio é una data cerchiata col pennarello rosso dai tifosi leccesi. Il motivo è da ricercare, ovviamente, nell’allenatore che siederà sulla panchina riservata agli ospiti dello stadio Via del Mare. Il tecnico neroazzurro ha avuto la sua occasione, nella gara d’andata, per provare ad accorciare le distanze con il popolo della sua terra natale, occasione colta, invece, in maniera diametralmente opposta e che ha definitivamente disintegrato i rapporti tra lui e la nostra Lecce. Si presenterà al Via del Mare avendo perso la testa della classifica, condivisa sino all’ultima giornata con la sua ex Juve. Il mercato gli ha portato i rinforzi richiesti per provare ad arrivare sino alla fine in corsa per lo scudetto. Domenica, però, l’Inter giocherà con i soliti noti che sino a questo momento hanno trainato il gruppo, con il preziosissimo ritorno di Barella che ha scontato un turno di squalifica.
Il 3-5-2 non è lontanamente in discussione, con il reparto arretrato che vede alternarsi Skriniar, De Vri, Godin e Bastoni. Proprio il giovane ex Atalanta sta disputando una stagione di livello che, grazie alla fiducia del suo allenatore, lo sta portando ad imporsi come uno dei migliori difensori italiani in questo momento. Le corsie esterne hanno trovato i loro proprietari in Candreva e Biraghi che, in fase di possesso dei nerazzurri, agisco come veri e propri attaccanti esterni come nel 4-2-4 preso in prestito nei primi anni di carriera dall’allenatore salentino Antonio Toma. Brozovic, in cabina di regia, avrà ai suoi fianchi il rientrante Barella e, molto probabilmente, Stefano Sensi, abilissimo nel farsi trovare in mezzo alle linee facilitando lo sviluppo della manovra in verticale. In avanti, la premiata ditta “Lu-La”, riesce a muoversi all’unisono come se il belga e l’argentino giocassero assieme da anni. Non dovessero bastare, è tornato disponibile il cileno Sanchez, non certo l’ultimo arrivato.
Domenica pomeriggio, insomma, per Liverani e i suoi ci sarà l’ennesima montagna da scalare per cercare di uscire dal campo con un risultato positivo. Le pareti neroazzurre sembrano essere completamente verticali, ma la vittoria in casa manca da troppo tempo. Vuoi mettere che goduria sarebbe riuscire ad ottenerla contro l’allenatore ospite, mai nominato in questo pezzo?