LECCE – “Il presunto pedofilo settantenne arrestato per violenza sessuale su minori non è, e non è mai stato, testimone di Geova, né ha mai avuto contatti con la nostra comunità religiosa. Come già fatto più volte in passato, che non è affatto contrario alle norme cristiane denunciare alle Autorità una condotta criminosa che riguarda un testimone di Geova. Ci aspettiamo che tutti i giornali che hanno pubblicato notizie fuorvianti al riguardo procedano a rettificarle al più presto”. Lo comunica in una nota l`ufficio stampa nazionale dei Testimoni di Geova, riferendosi ad A.S., il 69enne di Taviano, arrestato martedì per i presunti abusi ai danni di almeno 17 ragazzini, ed iscritto dal pubblico ministero Stefania Mininni nel registro degli indagati con le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere con l’aggravante di aver agito ai danni di un minore, di Mauro Romano, il bimbo di 6 anni di Racale rapito e svanito nel nulla il 21 giugno del 1977. Si tratta dello stesso uomo già indagato nei decenni passati subito dopo la scomparsa del bambino mai più ritrovato.
Anziano arrestato per pedofilia, la precisazione: `Non è, e non è mai stato, un testimone di Geova`
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