LECCE/GALLIPOLI – Vicini e senza mascherine, vengono ripresi dagli agenti. Uno di loro si oppone, dà in escandescenze e si avventa contro un poliziotto, minacciandolo di gettarlo giù dai bastioni.
L’episodio di tensione si è verificato ieri sera nel centro storico di Gallipoli, tra i centri del Salento in cui le forze dell’ordine hanno effettuato controlli anti-assembramento nel primo sabato post riapertura. Protagonista della vicenda un 38enne di Alezio, che, dopo l’accaduto, è stato denunciato a piede libero per minacce a pubblico ufficiale.
Gli agenti del commissariato di Gallipoli sono intervenuti nelle vicinanze della riviera Armando Diaz dove, nelle vicinanze di un bar, vi era un assembramento di persone. Alla vista delle divise in molti si sono dileguati, ad eccezione di quattro ragazzi che, senza mascherine e senza rispettare la regola del distanziamento, erano intenti a chiacchierare sui bastioni del centro storico.
Gli agenti così li hanno invitati a comportarsi secondo legge, ma la reazione è stata tutt’altro che civile. Tutti e quattro si sono rifiutati di fornire le proprie generalità, dichiarando di far parte dello stesso nucleo familiare. Di fronte agli ulteriori approfondimenti della polizia, che è riuscita alla fine ad identificarli, solo uno di loro si è opposto.
Il 38enne aletino ha tentato di eludere il controllo provando a scappare. Non riuscendo nell’impresa, si è avventato contro uno degli agenti per poi minacciarlo di buttarlo giù dai bastioni. La denuncia è scattata immediata.
Oltre a Gallipoli, tutte le piazze della movida salentina sono state teatro di stringenti controlli anti-assembramenti. Alla luce del graduale riavvio delle attività economiche e di un progressivo riassetto della vita sociale ed in particolare della previsione di riapertura delle attività di ristorazione (non solo ristoranti e pizzerie ma anche altre tipologie di locali), le forze di polizia hanno dato il via ad un’attività di controllo del territorio a carattere generale per vigilare, nel contempo, sul rispetto del divieto di assembramento e l’osservanza delle misure di distanziamento sociale.
Dopo il tavolo tecnico che si è tenuto nei giorni scorsi, presieduto dal Questore di Lecce, Andrea Valentino, con la partecipazione dei rappresentanti delle altre forze di polizia, nonchè della polizia locale di Lecce e della polizia provinciale, si è cercato di rimodulare le strategie operative.
Nella serata di ieri è stato organizzato un primo servizio straordinario con un dispositivo Interforze che ha riguardato non solo Lecce, ma anche altri centri della provincia salentina e che ha visto scendere in campo circa 100 operatori tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale.
In particolare, per quanto riguarda Lecce, i servizi si sono svolti nel centro storico, con focus particolare sugli itinerari quali Piazza S. Oronzo – Porta San Biagio, Piazza S. Oronzo – Piazza Mazzini e Piazza S. Oronzo – Porta Rudiae. Sono state tenute sotto osservazione Piazzetta Santa Chiara e zone limitrofe, Corso Vittorio Emanuele e via Trinchese, zone “sensibili” perchè maggiormente frequentate e punto di ritrovo di giovani e non solo. Nel corso del servizio sono state controllate circa 200 persone e circa 60 attività commerciali.
Dai controlli è emerso che sia nel capoluogo che in provincia, le attività commerciali si sono adeguate alle nuove direttive previste dal DPCM del 17 maggio 2020 e dall’ultima Ordinanza della Regione Puglia. Una sola sanzione è scattata proprio a Lecce, nei confronti di un locale dove è stato riscontrata la presenza di assembramento.