DISO (LECCE) – A maggio c’è una festa che da anni richiama in un piccolo centro del basso Salento tantissimi turisti e fedeli: una tradizione a cui sono legate molte comunità. I Santi Filippo e Giacomo, la Madonna dell’Uragano sono una triade indissolubile. L’amore che li lega è lungo 300 anni. Viene dal mare. Con il tempo si è fortificato, fino a diventare tratto imprescindibile dell’identità di ogni disino. E non c’è onore più grande di poter dire: “Anch’io ho contribuito a questa festa!”. La fatica, i sacrifici, le lacrime, il sudore e poi la gioia, la soddisfazione , l’orgoglio sono sensazioni ed emozioni che rendono vivo e palpabile questo legame.
Quest’anno, per la prima volta nella storia del paese, sarebbe stato un gruppo di 31 donne ad omaggiare con solenni festeggiamenti questo miracolo d’Amore. E lo avrebbero fatto magistralmente se la pandemia scatenata dal Covid-19 non ci avesse rinchiusi in casa.
“Non è tempo di fare festa. Non si può! Non si deve! Voi non avreste voluto” – scrive il Comitato in un video messaggio lanciato il giorno dell’inizio del novenario, il 21 aprile, giorno in cui le Sacre Statue dei Santi e della Madonna vengono intronizzate nel bellissimo tosello della Chiesa Madre. Giorno che, per tutti i disini, rappresenta l’inizio della festa! Ma sono donne… e si sa, la tenacia delle donne non conosce limiti. Dopo un primo momento di sconforto, la presidente, Moana Casciaro, e le sue fedelissime “comitatine” hanno lanciato una serie di iniziative per riaccendere il cuore di tutti i fedeli, disini e non.
Come prima cosa, la possibilità di partecipare con delle dirette facebook alle novene, celebrate in forma privata dal sac. Adelino Martella. Poi il coinvolgimento dei bambini, ai quali hanno chiesto un disegno che rappresentasse il legame con i loro Protettori, su carta, su un lenzuolo o per strada con i gessetti colorati, proprio come si faceva in passato per adornare il paese.
E poi, in sostituzione delle meravigliose luminarie di cui era solito vestirsi il Paese, la richiesta di appendere sul cancello della propria abitazione tre palloncini, uno bianco, simboleggiante la Madonna, e due rossi, San Filippo e San Giacomo, accanto ad un’immagine dei Santi.
Quello che ne è nato è l’ennesima prova di questa magia d’amore. Oltre 150 tra toselli e altarini domestici allestiti dai fedeli in tutta Italia. Da Venezia, da Milano, da Udine, Torino, Roma, Bari… e da tanti altri paesi sono giunte testimonianze di fede e di devozione. Altrettanti i bellissimi disegni realizzati dai ragazzi di ogni età. Il tutto documentato sulla pagina facebook della festa: Festa SS. Filippo e Giacomo 2020. Sulla stessa si leggono, inoltre, messaggi di affetto e vicinanza di fedeli, appassionati e Comitati Feste di altri paesi.
Da oggi, poi, una meravigliosa gigantografia di San Filippo, San Giacomo e della Madonna, troneggerà sul sagrato della Chiesa. Così che la loro presenza sia ancora più palpabile. Ad abbellire la via principale poi, ci saranno dei poster raffiguranti i momenti più importanti dei solenni festeggiamenti.
Insomma, grazie alla partecipazione di tutti, anche quest’anno, Diso e i Santi avranno la loro festa. Diso non si smentisce mai! “Evviva Li Santi Filippo e Giacomo, Evviva la Madonna dell’Uragano!“ – esultano i fedeli.