ANDRANO (Lecce) – Dopo ore di ricerche ed una notte di ansia, il tragico epilogo. Nelle prime ore del mattino Davide D’Alessandro, il sub 28enne di Racale disperso da ieri nelle acque dell’Adriatico, è stato ritrovato cadavere.
La terribile scoperta è avvenuta a largo di Tricase Porto dopo che questa mattina, alle prime luci dell’alba, erano ricominciate le ricerche dei vigili del fuoco con un ulteriore rafforzamento della squadra, a cui si sono uniti gli uomini del nucleo sommozzatori ed un elicottero dei caschi rossi di Bari.
Il giovane ieri mattina, intorno alle 13, è uscito da casa per una battuta di pesca subacquea. A bordo della sua Fiat Punto, con tutta l’attrezzatura, si è diretto verso il versante adriatico raggiungendo marina di Andrano, dove si è immerso. Da quel momento del 28enne si è persa ogni traccia.
I familiari, non vedendolo rincasare e non riuscendo a mettersi in contatto con il giovane, hanno subito lanciato l’allarme rivolgendosi ai carabinieri della stazione di Racale. Nella tarda serata è partita la macchina delle ricerche: insieme ai carabinieri della compagnia di Tricase si sono messi in moto i militari della Capitaneria di porto ed i vigili del fuoco per setacciare i fondali della zona.
Gli uomini dell’Arma nel frattempo hanno rintracciato la sua Punto, parcheggiata e chiusa a chiave, ed il galleggiante in uso al sub. Le ricerche sono andate avanti per ore, interrompendosi a tarda notte per poi riprendere con le prime luci del mattino. L’alba del nuovo giorno, però, ha portato con sé cattive notizie.
Il cadavere di D’Alessandro è stato ritrovato sui fondali proprio nelle vicinanze dell’isolotto situato tra marina di Andrano e Tricase Porto dove si era immerso. Una volta recuperato, è stato condotto a riva dai sommozzatori e poi trasportato nella sede del museo del porto, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.
Restano da comprendere le cause del decesso: il 28enne potrebbe essere stato colto da malore mentre era immerso, anche se non si escludono altre ipotesi. Di certo non era un sub alle prime armi, dato che quella del mare e della pesca subacquea erano tra le sue grandi passioni insieme a quella dell’atletica leggera.
A testimoniarlo anche un motto che campeggia sul suo profilo Facebook tra le foto di giornate trascorse con gli amici e quelle delle gare di atletica a cui partecipava: “Rispetta il mare e sarai sempre premiato in qualche modo”.
La notizia della sua scomparsa ha colpito l’intera comunità di Racale, che si è stretta attorno ad amici e parenti del giovane Davide, da tutti descritto come un ragazzo gioioso, allegro e solare.