LECCE – Adocchiato in una sala giochi sarebbe stato trascinato con un pretesto per strada dove tre bulli avrebbero cercato di trascinarlo in un luogo appartato per rapinarlo di alcuni oggetti e di un orologio. Tre baby-teppisti rischiano, ora, di finire sotto processo. A febbraio dovranno anche comparire davanti al gup Edoardo D’Ambrosio in vista dell’udienza preliminare. Si tratta di M.A.S., 18 anni; B.D., di 19 e S.A., sempre di 19, tutti residenti a di Lecce. Sono accusati di tentata rapina aggravata. Un brutto episodio di microcriminalità con protagonisti ragazzini poco più che maggiorenni e con la vittima di appena 15 anni residente a Vernole. I fatti risalgono al 16 gennaio. Il minore sarebbe stato adocchiato all’interno di una sala giochi. Con la scusa di avere dei chiarimenti per degli atteggiamenti avuti nel locale il minore sarebbe stato trascinato all’esterno e convinto a spostarsi verso il Palazzetto dello Sport. Intuito il pericolo, il 15enne avrebbe cercato di allontanarsi. Ma il tentativo di fuga sarebbe stato bloccato sul nascere. Il minore sarebbe stato schiaffeggiato si sarebbero, strattonato e minacciato di morte per ottenere la consegna di ogni bene che aveva con sé con espressioni in dialetto: “dammi tutto quello che hai altrimenti ti sparo”. Subito dopo sarebbe stato afferrato per le braccia nel tentativo di slacciare il cinturino dell’orologio. Il 15enne, però, riuscì ad allontanarsi fuggendo dalle grinfie dei suoi aguzzini scappando il Liceo Scientifico “De Giorgi Banzi” in Piazza Palio mettendosi definitivamente al riparo. La denuncia sporta dalla vittima ha messo in moto le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce. Sono state acquisite le registrazioni degli impianti di videosorveglianza installate presso il Liceo Scientifico Banzi, la farmacia Messa, il negozio la Vecchia Fattoria e il bar Caffè degli Studenti. E dalla visione dei filmati gli agenti hanno identificato i tre presunti rapinatori. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Angelo Vetrugno, Francesco D’Agata e Stefano Carlà.
“Dammi tutti i soldi o ti sparo”, 15enne minacciato di morte e picchiato per strada: indagati tre bulli

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