I risultati dai campi che ci interessano non sono il massimo ed il Genoa asfalta una Spal ormai rassegnata al campionato cadetto. Cagliari sistemato in campo con il 3-5-2 ed in campo con Cragno; Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Ionita, Nainggolan, Rog, Mattiello; Simeone, Joao Pedro. Lecce con il 4-3-1-2 e sul rettangolo di gioco Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Mancosu, Petriccione, Barak; Saponara; Babacar, Falco. Il Cagliari parte bene e schiaccia i giallorossi nella propria metà campo. Joao Pedro in posizione di fuorigioco commette anche fallo ai danni di Gabriel che rischia di infortunarsi alla mano. Liverani chiede un gioco intelligente, senza sbilanciamenti di sorta affinché Nainggolan e compagni non possano approfittare degli errori. Simeone al diciottesimo minuto lascia partire un destro da posizione defilata che spaventa la difesa del Lecce. Falco, al ventesimo, si divora l’occasione del vantaggio, non sfrutta una grave indecisione della retroguardia sarda: un minuto dopo fallisce Babacar, il palo gli strozza l’urlo del gol, su ribattuta di Cragno, abile a sventare un tiro di Saponara. Continui capovolgimenti di fronte, ma, il Lecce si difende discretamente. Zenga richiama Nainggolan, infortunatosi alla caviglia, per Ragatzu e Liverani, alla mezz’ora schiera l’ex cagliaritano Farias per un Falco acciaccato. Calderoni si fa male a livello muscolare, al suo posto Rispoli. Azione favolosa del Lecce a due minuti dalla fine del primo tempo: passaggi di prima sulla fascia destra, velo di Babacar e Saponara dopo una sgroppata da cineteca tira di poco a lato in diagonale. Ragatzu cerca di sorprendere Gabriel con un rasoterra pericoloso che si spegne a lato. La prima frazione si chiude in parità. Primi dieci minuti con un buon ritmo per la compagine salentina, Babacar prende le “botte” e apre varchi interessanti per Barak e Farias. Proprio quest’ultimo, al minuto cinquantacinque, punge notevolmente e sfiora il gol con un diagonale a giro. Occasionissima Lecce, poco dopo, con una sortita di Mancosu che semina il panico in area cagliaritana. I giallorossi giocano bene e si avvicinano costantemente al vantaggio: manca quella cattiveria nella finalizzazione. Il brasiliano attaccante del Lecce scheggia il palo al sessantacinquesimo: i padroni di casa sono in affanno. Zenga getta nella mischia Farago’ e Birsa per Simeone e Ionita, il Cagliari vuole uscire dal pantano, infatti, il Lecce ha preso il sopravvento, spendendo moltissimo. Liverani fa respirare Babacar e Petriccione per Deiola e Majer. Il Cagliari pressa e Nandez non inquadra il bersaglio dopo un batti e ribatti in area salentina. Mancosu e compagni rispondono con una manovra più docile rispetto al solito. Fuori Joao Pedro per Pereiro, la lotta è all’ultimo sangue. Farias tira dopo un’azione spettacolare: Cragno è chiamato agli straordinari e devia in angolo. Quattro i minuti dell’extra time, la difesa del Lecce si compone degli undici al completo, la stanchezza si fa sentire: Liverani vuole portare in casa un risultato utile per il cammino salvezza. Il Lecce ha ben giocato il match e, forse la sfortuna ha frenato il percorso dei giallorossi. Il Lecce recrimina qualcosa, avrebbe meritato i tre punti ed una maggiore tranquillità in questo momento così concitato.Finisce 0-0 fra Lecce e Cagliari, prossimo turno sarà Lecce-Fiorentina al Via del Mare
Il Lecce pareggia a Cagliari, buona la prova dei giallorossi
di Flavio De Marco
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