GALATONE/SURBO (Lecce) – Prosegue la lotta ai “furbetti” del reddito di cittadinanza. Altre otto denunce si aggiungono a quelle scattate nei giorni scorsi nei confronti di illeciti percettori del beneficio erogato dall’Inps, poiché privi di tutti i requisiti.
I carabinieri della stazione di Galatone, con il determinante contributo dei colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Lecce, hanno denunciato tre persone, di 55, 62 e 33 anni, risultate sottoposte a misure restrittive quali arresti domiciliari, sorveglianza speciale e obbligo di firma, non dichiarate all’istituto di previdenza.
A questi si aggiunge una 37enne, risultata moglie e convivente di un uomo attualmente detenuto in carcere, condizione non comunicata che avrebbe fatto decadere il beneficio per la donna.
Le altre quattro denunce sono scattate in seguito ai controlli dei carabinieri della stazione di Surbo, sempre coadiuvati dai militari del Nil di Lecce. Si tratta di un 45enne ed un 52enne, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari.
Stessa sorte è toccata a una 54enne ed una 45enne, che, da quanto emerso dagli accertamenti, nel presentare la domanda per ottenere il Rdc avrebbero omesso di avere nel nucleo familiare una persona sottoposta a misura restrittiva.
Sofia Carlino